venerdì, Maggio 3, 2024

Rai, clamoroso annuncia della Bortone: “Cancellato il monologo di Antonio Scurati sul 25 Aprile”

Serena Bortone, conduttrice di “Che sarà” su Raitre, ha scritto su Instagram che “nella puntata di questa sera (sabato sera, ndr) era previsto un monologo di Antonio Scurati sul 25 Aprile. Ho appreso ieri sera (venerdì sera, ndr), con sgomento, e per puro caso, che il contratto di Scurati era stato annullato. Non sono riuscita a ottenere spiegazioni plausibili. Ma devo prima di tutto a Scurati, con cui ovviamente ho appena parlato al telefono, e a voi telespettatori la spiegazione del perché stasera non vedranno lo scrittore in onda sul mio programma su Raitre. Il problema è che questa spiegazione non sono riuscita a ottenerla nemmeno io”. Le polemiche Il post di Bortone ha scatenato le reazioni politiche. “Apprendiamo che è stato cancellato il previsto monologo di Antonio Scurati sul 25 Aprile. Tutto questo per un intervento diretto della dirigenza Rai a poche ore dalla trasmissione, senza nessuna comunicazione all’autrice e conduttrice del programma. Questo è un caso gravissimo di censura nei confronti di Scurati. E un caso gravissimo di violazione dell’autonomia editoriale di un programma, oltreché una inquietante intimidazione di fatto nei confronti dell’autrice e conduttrice Serena Bortone, degli autori del programma, e per estensione di tutti gli autori Rai”. Lo afferma in una nota Francesco Verducci, senatore del Pd e componente della commissione di Vigilanza sulla Rai. “La presidente della Rai intervenga nei confronti di Ad e Direttore generale – aggiunge – per chiarire questa vicenda. Siamo in presenza di un atto di censura e prevaricazione gravissimo, che non può essere accettato”. “Visto che Serena Bortone non è riuscita ad ottenere alcuna spiegazione plausibile, la Rai dovrà rispondere alla nostra interrogazione in commissione di Vigilanza. C’entra qualcosa il fatto che l’autore avrebbe dovuto interpretare un monologo sul 25 Aprile? Davvero temi come la cultura e l’antifascismo fanno così paura alla Rai meloniana?’. Lo affermano in una nota i componenti del M5s in commissione di Viglanza Rai Dolores Bevilacqua e Luca Pirondini. “L’azienda sarebbe ancora in tempo per tornare sui suoi passi e rivedere questa decisione assurda, che puzza di censura lontano un miglio, consentendo a Scurati di essere ospite stasera dalla Bortone. Ci auguriamo – concludono Pirondini e Bevilacqua – che questo avvenga per evitare un ulteriore colpo all’immagine della Rai e del nostro Paese sul fronte della libertà di espressione”. “Telemeloni questa volta l’ha fatta veramente grossa. A 5 giorni dalla festa di Liberazione è una decisione che non possiamo accettare. Chiediamo a tutte le antifasciste e gli antifascisti di far sentire la loro (nostra) voce. Chiediamo ai vertici aziendali di fornire immediatamente il perché di questa che appare essere una censura insopportabile”. Lo afferma in una nota il responsabile Informazione nella segreteria Pd Sandro Ruotolo.”Io sono sempre stato prudente nella critica al governo sul tema delle influenze della politica sulla Rai, perché le ho viste in atto con governi di destra e di sinistra. Ma questo cara Giorgia Meloni va oltre. Cancellare l’intervento di un grande scrittore per ragioni politiche è inaccettabile, indegno. Questa roba accade in Russia e non può accadere in un paese europeo. Ci aspettiamo le scuse e il ripristino immediato del monologo cancellato. La Rai non è tua. La paghiamo, purtroppo, tutti. Datti una regolata”. Lo scrive il leader di Azione Carlo Calenda su X. “Da Viale Mazzini è arrivata una spiegazione ufficiale?”. Lo scrive su x il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, Vittorio di Trapani.

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