venerdì, Maggio 3, 2024

A Roma nascono più nuove imprese di quelle che cessano l’attività

In una prima parte dell’anno ancora molto complessa per l’economia italiana a causa, soprattutto, del perdurare della guerra in Ucraina, del conflitto in Medio Oriente e del livello ancora alto dei tassi di interesse, Roma e il Lazio mostrano dei dati economici incoraggianti. La Capitale, nel primo trimestre del 2024, ha registrato il miglior saldo imprenditoriale a livello italiano: 9mila iscrizioni a fronte di 7.713 cessazioni, pari a un saldo attivo di +1.287 imprese. E un tasso di crescita dello 0,29%, (in controtendenza rispetto alla media nazionale che è negativa e pari a -0,18%).  Il numero totale delle imprese registrate a fine marzo 2024, a Roma e provincia, è pari a 444.295 unità. Per quanto riguarda le forme giuridiche, a Roma, dominano le società di capitale con oltre 237mila unità iscritte al Registro imprese, seguite dalle ditte individuali e dalle società di persone. Dati, quelli della Capitale, che aiutano il Lazio a essere la prima regione italiana per tasso di crescita delle imprese (+0,17%, unica regione con tasso positivo insieme alla Basilicata) e per saldo attivo: +993 imprese nel primo trimestre 2024 (11.555 le iscrizioni a fronte di 10.562 cessazioni). Il numero totale delle imprese registrate nel Lazio, al 31 marzo 2024, è pari a 600.621 unità. Questo è quanto emerge dal report Movimprese diffuso oggi. Nel valutare i dati del primo trimestre dell’anno – come ricorda anche Unioncamere – è importante considerare che, storicamente, questo periodo registra di frequente saldi negativi, principalmente a causa del concentrarsi alla fine dell’anno di un elevato numero di cessazioni di attività. Un fenomeno di natura tecnico-amministrativa che estende i propri effetti sugli archivi camerali anche nelle prime settimane del nuovo anno, influenzando il dato del primo trimestre.

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