venerdì, Maggio 3, 2024

Cinque sucidi a Regina Coeli tra 2023 e 2024

Cinque suicidi tra 2023 e primi mesi di quest’anno nel carcere di Regina Coeli, a Roma. È il triste primato dell’istituto di pena della capitale, condiviso con le case circondariali di Terni, Torino e Verona. In tutta Italia nel periodo esaminato si sono verificati 100 suicidi in carcere, secondo l’ultimo rapporto dell’Associazione Antigone. Nella casa circondariale romana è stato rilevato anche un tasso di sovraffollamento pari al 182 per cento e superiore sia alla media nazionale che a quello di tutte le altre carceri italiane. A Regina Coeli i cinque episodi sono avvenuti tutti nel 2023 e quindi l’istituto è quello con il maggior numero di suicidi nel corso dell’anno passato. In dieci istituti su tredici il livello di sovraffollamento supera la media nazionale che, a fine marzo 2024, si assestava al 119,3 per cento. In alcuni istituti si registra una significativa carenza di personale. Su base regionale il territorio che registra il maggior numero di suicidi in carcere tra il 2023 e il 2024 è la Lombardia (12 casi), seguita dal Veneto (11 casi) e dalla Campania (10 casi). Il Lazio, in questo contesto, con 7 suicidi in carcere si posiziona quinto insieme a Puglia, Piemonte ed Emilia Romagna.  Tra le testimonianze riportate nell’indagini c’è quella di un 21enne romano che a luglio del 2023 è stato arrestato per furto e dopo due mesi di detenzione si è tolto la vita in carcere. “R.B. era un giovane ragazzo romano, di appena 21 anni – si legge nel rapporto di Antigone -. Pare che non riuscisse a trovare lavoro e che quindi vivesse per strada. A luglio 2023 viene arrestato per furto e condotto nel carcere di Regina Coeli. Aveva bolle, macchie e arrossamenti su tutto il corpo. Scabbia, era stata la diagnosi del centro sanitario. Il 21enne era finito in isolamento. Dopo neanche due mesi di detenzione, si è tolto la vita all’interno della sua cella”.

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