lunedì, Maggio 6, 2024

Nepi, tentato omicidio e tentata rapina in una macelleria

Tentato omicidio durante una tentata rapina a Nepi. La vittima, che si trovava all’interno di una macelleria, è stata raggiunta al viso da quattro colpi di coltello, rispettivamente sulla testa, sulla guancia, sul naso e sull’orecchio sinistro. A processo per tentato omicidio e tentata rapina aggravata per via dell’uso del coltello come arma, è un 30eene di Civita Castellana A.G., già noto alle aule di giustizia per precedenti analoghi, è difeso dall’avvocato Walter Pella. Il macellaio, invece, si è costituito parte civile tramite il legale Francesco Massatani. La tentata rapina e il tentato omicidio risalgono al 29 agosto scorso. A ricostruire i fatti davanti ai giudici del tribunale di Viterbo è stato il proprietario dell’attività. Era orario di chiusura quando, sentendo dei passi e pensando che fosse la moglie, si è imbattuto in un uomo con un passamontagna. Si sono incontrati dietro il ceppo dove si taglia la carne con l’osso, dove erano presenti due coltelli, uno con il quale il rapinatore ha aggredito la vittima, e il secondo con il quale il proprietario si è difeso. Ed è in quel momento che il rapinatore ha cominciato a sferrare i fendenti che hanno colpito al volto la vittima, ferendolo in più punti. Il proprietario del negozio ha subito chiesto aiuto, chiamando il 112 che è immediatamente intervenuto, trovando l’uomo con il viso completamente ricoperto di sangue. A quanto scritto sul referto medico, l’uomo aveva la testa spaccata ed ha riportato una ferita lacero contusa del cuoio capelluto, dell’orecchio, della guancia sinistra e del naso e frattura della volta cranica e delle ossa nasali. Gli sono stati applicati 25 punti di sutura. Il rapinatore, dopo essere scappato, si è recato al pronto soccorso dell’ospedale Andosilla di Civita Castellana, dove è stato arrestato dai carabinieri. Successivamente è stato trasportato al San Camillo Forlanini di Roma per le serie lesioni che anche lui ha riportato durante la colluttazione. È detenuto nel carcere di Mammagialla, da dove ieri è arrivato in aula scortato dagli agenti della polizia penitenziaria per assistere al processo.

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