Ipoliziotti del distretto Casilino hanno fermato un cittadino di origini tunisine di 30 anni. Secondo gli investigatori sarebbe uno degli autori della violenza sessuale denunciata nei giorni scorsi da una 20enne a Roma. A quanto ricostruito, le violenze sarebbero avvenute all’interno di un appartamento a Tor Bella Monaca, in periferia. L’uomo avrebbe portato li’ la ragazza per poi abusare di lei insieme a un complice, non ancora identificato. Il provvedimento dovrà essere convalidato dall’autorita’ giudiziaria. Continuano le indagini. La ventenne avrebbe raccontato agli investigatori di aver conosciuto i due ragazzi, sui social e di aver accettato di incontrarli per un aperitivo. Dopo aver bevuto qualcosa insieme in un locale quei due ragazzi si sarebbero offerti di darle un passaggio fino alla fermata della metropolitana. Ma i due invece di fermare l’auto davanti alla stazione si sarebbero diretti in un appartamento in periferia. Qui sarebbe iniziato l’incubo: gli aguzzini l’avrebbero narcotizzata e poi l’avrebbero stuprata. Il fatto risale al 17 aprile. L’ allarme è arrivato il giorno dopo quando il fidanzato, preoccupato perche’ non riusciva a contattarla, e’ riuscito a localizzarla attraverso il cellulare. L’ha rintracciata davanti a un bar in zona Torre Angela, alla periferia est di Roma. Quando l’ha raggiunta la giovane era sconvolta, in stato di shock. E’ stata visitata in ospedale e dimessa dai medici con una prognosi di 40 giorni.
