giovedì, Maggio 9, 2024

Houthi colpiscono una petroliera nel Mar Rosso. Israele: “Centinaia di terroristi si stanno arrendendo a Gaza”

Il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi ha informato il gabinetto di sicurezza che centinaia di terroristi si stanno arrendendo a Gaza. Lo riferiscono i media nazionali, riportando la domanda del ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir: “Non avremmo potuto ucciderne qualcuno?”. Il generale Halevi ha risposto: “Non spariamo a chi si arrende, non c’è alcun dubbio”. La petroliera “Andromeda Star” è rimasta danneggiata dopo essere stata bersagliata due volte con missili multipli al largo della costa dello Yemen, nell’ultimo attacco nel Mar Rosso rivendicato dal gruppo yemenita Houthi, sostenuto dall’Iran. Nel primo attacco, la nave “ha subito un’esplosione in prossimità dell’imbarcazione che è stata avvertita dall’equipaggio a bordo”, ha dichiarato l’agenzia di sicurezza del Regno Unito Maritime Trade Operations (Ukmto). “Il secondo attacco con due missili ha provocato danni”. L’aviazione israeliana ha colpito nelle ultime 24 ore circa “25 obiettivi terroristici” nella Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, secondo cui tra questi “una postazione di lancio di razzi usata per attacchi precedenti nella citta’ di Ashdod”. L’esercito israeliano ha annunciato di “aver ucciso due terroristi arrivati con un veicolo al checkpoint di Salem”, in Cisgiordania, vicino a Jenin, e che “avevano aperto il fuoco in quella direzione”. Lo ha detto il portavoce militare israeliano, spiegando che i militari hanno confiscato “due fucili M16 usati per condurre l’attacco”. Hamas ha dichiarato di aver ricevuto e di stare studiando l’ultima controproposta israeliana riguardante un potenziale cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi. “Oggi il movimento di Hamas ha ricevuto la risposta ufficiale alla propria proposta di cessate il fuoco, consegnata ai mediatori egiziano e del Qatar il 13 aprile”, ha detto in una breve dichiarazione Khalil al-Hayya, vice capo del braccio politico di Hamas a Gaza. “Il movimento – conclude – studierà questa proposta e, successivamente, presenterà la propria risposta”.

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