Sei anni di reclusione per una rapina compiuta in strada. E’ la condanna inflitta dal giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Roma a un 40 enne che aveva avvicinato una signora di 93 anni buttandola a terra e strappandogli con violenza gli orecchini che indossava, d’oro. Un reato compiuto con modalità che è difficile non definire odiose. Per mettersi in tasca 200 euro. L’episodio risale al 26 agosto dello scorso anno. L’anziana era andata a fare la spesa in un supermercato nella zona di Centocelle, nel quadrante sud della Capitale, quando è stata individuata e seguita dopo da un uomo che cercava una preda facile. Mentre stava entrando nel suo palazzo – così è stato ricostruito nelle indagini coordinate dal sostituto procuratore Francesco Basentini – lui le ha impedito di chiudere il portone e le ha strappato la borsa. Poi visto che lei urlava l’ha spinta a terra, picchiata con calci e pugni e poi privata dei suoi preziosi prima di darsi alla fuga. Ferita e e soccorsa dal 118, la donna è poi riuscita a fornire l’identikit preciso del suo aggressore. Grazie alle telecamere di sorveglianza del negozio i Carabinieri lo hanno facilmente individuato, arrestato e condotto nel carcere di Regina Coeli. L’uomo era recidivo per molti altri reati predatori, la vittima un soggetto particolarmente fragile e indifeso e il gup non ha esitato ad accogliere la richiesta del Pubblico ministero. Una pena dura nonostante il rito abbreviato.
