giovedì, Maggio 9, 2024

Roma, fuga dal centro: 4 romani su 10 sono andati via

La grande bellezza colpisce al cuore. A prendere d’assalto il Colosseo e Fontana di Trevi turisti stranieri e non, nonostante le temperature più rigide della media stagionale che hanno costretto a riaprire gli ombrelli. Secondo Assoturismo tra le regioni in cima alle preferenze il Lazio e l’Umbria, con un tasso di prenotazione dell’89 per cento.
Se ridono albergatori e affittacamere, i romani hanno iniziato la fuga dal centro
Le ragioni dello spopolamento, diverse. Negli ultimi 10 anni, secondo i dati dell’anagrafe del comune di Roma, la popolazione residente nel I municipio, nel cuore della capitale, è scesa del 38 per cento. Vale a dire 4 su 10 scelgono altre zone più periferiche.
A salire invece, le stanze date in locazione, i b&b, gli ostelli, gli alberghi low cost. Cresce dunque quello che è comunemente chiamato il fenomeno degli affitti brevi.
Sono in molti, che cogliendo al volo il business del Giubileo, ormai alle porte, hanno deciso di vendere la propria abitazione, o affittarla a prezzi da capogiro. C’è poi il “buy to let” che significa comprare un immobile non per viverci, ma per metterlo a reddito.
Secondo i maggiori portali on line ci sono circa 30 mila annunci di affitti brevi di cui oltre 20 mila per interi appartamenti. Solo 3000 sono i classici 4 + 4 per i residenti. Questo ha fatto sì che anche i costi per transitare nella capitale sono lievitati: dalle 200 alle 400 ero al giorno a camera. Così come la tassa di soggiorno che va dai 3,50 per un ostello fino ai 10 euro giornalieri per un 5 stelle.

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