martedì, Maggio 21, 2024

Usa, proteste pro Palestina: la polizia interviene alla Columbia University, decine di arresti

La polizia di New York è entrata nella Columbia University per riprendere Hamilton Hall, l’edificio occupato dai manifestanti pro Palestina. Agenti in assetto antisommossa sono entrati da una delle finestre dell’edificio, mentre all’esterno del palazzo gli agenti hanno allontanato molti studenti che erano assembrati nelle vicinanze e ha effettuato decine di arresti. Secondo le autorità, nell’edificio c’erano “anarchici ben noti alla polizia: è gente che non professa ideologie o interessi politici, ma vuole solo creare confusione e scontrarsi con la polizia”. “Non ci hanno lasciato scelta”: così la Columbia University ha motivato la decisione di chiamare la polizia per sgombrare la Hamilton Hall. “Ci rincresce che i manifestanti abbiano scelto una escalation della situazione attraverso le loro azioni. Dopo aver appreso che la Hamilton Hall era stata occupata, vandalizzata e bloccata, non abbiamo avuto scelta”, si legge in un comunicato. La Columbia afferma che il gruppo che ha occupato la Hamilton Hall era guidato da individui non affiliati all’ateneo. La presidente della Columbia University, Minouche Shafik, ha anche chiesto alla polizia di presidiare il campus fino al 17 maggio, due giorni dopo la cerimonia delle lauree, durante la quale dovrebbero laurearsi circa 15mila studenti. La richiesta è contenuta nella lettera inviata dall’università alla polizia. Prima dell’intervento della polizia, il sindaco di New York, Eric Adams, aveva detto che della “protesta pacifica” della Columbia si erano approriati “agitatori professionisti esterni” che vogliono seminare il caos. Adams aveva anche chiesto ai manifestanti di lasciare il campus prima che la situazione degenerasse: “Forse qualche studente non capisce in cosa si sono ficcati.
Chiediamo a loro e a quanti stanno violando l’ordine di Columbia di lasciare l’area, di lasciare l’area subito”.
 

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