sabato, Maggio 18, 2024

Gaza, fonte araba: “Imminente l’accettazione dell’accordo, la bozza è la migliore presentata finora”

La bozza di accordo tra Israele e Hamas per la fine della guerra a Gaza è “la migliore” dall’avvio dei negoziati e la sua “accettazione è imminente”. Lo ha detto un funzionario arabo a Sky news Arabia. Tuttavia la stessa fonte ha espresso timori che “entrambe le parti possano fare una svolta di 180 gradi e tornare al punto di partenza”. Il punto di dissenso è che Hamas in cambio degli ostaggi vuole “una esplicita” fine della guerra nella Striscia, mentre Israele è totalmente contraria. Un alto comandante della Jihad Islamica palestinese, appartenente alla Brigata Rafah, sarebbe stato ucciso in un attacco aereo israeliano. Lo ha dichiarato l’esercito israeliano, secondo cui il leader fondamentalista “ha comandato e diretto” diversi attacchi e tentativi di infiltrazione nello Stato ebraico negli ultimi anni. “Stiamo ancora parlando delle questioni principali, che sono il completo cessate il fuoco e il completo ritiro di Israele da Gaza. Speriamo di poter trovare delle risposte positive”. Lo ha detto il portavoce di Hamas, Osama Hamdan, in una telefonata con l’emittente Al Jazeera. “Purtroppo, Netanyahu ha dichiarato chiaramente che, indipendentemente dal cessate il fuoco, continuerà ad attaccare Rafah, il che significa che non ci sarà alcun cessate il fuoco. La nostra intenzione di raggiungere un cessate il fuoco – ha spiegato – significa che non ci saranno piu’ attacchi in nessuna parte di Gaza, compresa Rafah”. “Le nostre informazioni confermano che Netanyahu personalmente sta ostacolando il raggiungimento di un accordo per motivi personali. L’occupazione israeliana ostacola il raggiungimento di un accordo insistendo sulla continuazione della guerra”. Lo ha detto ad Al Jazeera una fonte della leadership di Hamas. “L’entità sionista cerca di stabilire un accordo quadro per recuperare i suoi prigionieri, senza collegare ciò alla fine dell’aggressione. Il nostro movimento non accetterà in alcun modo un accordo che non includa esplicitamente la fine della guerra a Gaza. Il nemico insiste per entrare a Rafah, invece di fermare l’aggressione e il ritiro totale”. Secondo quanto riferiscono media di Israele, gli Stati Uniti avrebbero garantito a Hamas, attraverso l’Egitto e il Qatar, che la guerra “finirà dopo la prima fase di 40 giorni dell’accordo sugli ostaggi” che si sta negoziando al Cairo. Citando “una fonte molto autorevole di Hamas”, l’analista veterano dell’emittente televisiva Canale 12, Ehud Ya’ari, ha affermato che gli americani si sono impegnati, “sia che Israele dica sì sia che dica no, a fare in modo che il conflitto finisca dopo la prima fase” dell’intesa, durante la quale dovranno essere rilasciati 33 ostaggi vivi. Per Hamas, ha affermato Ya’ari, questa garanzia degli Usa “vale più di qualsiasi commento israeliano”.

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