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lunedì, Giugno 17, 2024

Fermato al Vaticano un prete con armi nel borsello

I fedeli in fila già alle 9, ai varchi di prefiltraggio del collonnato, per accedere in Piazza San Pietro e assistere all’Angelus del Papa.  Controlli ferrei quelli della Polizia con i metal detector. Pensava forse di non dare nell’occhio, di eludere l’ispezione per via dell’abito talare. Ma il contenuto del borsello non poteva certo non destare stupore e sfuggire degli agenti del Commissariato Borgo. Una pistola ad aria compressa, due coltelli, un taglierino e un cacciavite nella sacca portata da un parroco originario della Repubblica Ceca. Non certo il breviario, ma armi. Il prete, di 59 anni, si è giustificato dicendo che la borsa non era sua ma di un’altra persona, fermata dai poliziotti insieme al religioso. Fanno parte di un gruppo di fedeli arrivati in pullman a Roma. “Sono per difesa personale”, la versione dei due. Porto abusivo di armi, la denuncia a carico del sacerdote. Indagini che però non si fermano, per capire perché il parroco volesse entrare in Vaticano armato. 

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