lunedì, Maggio 20, 2024

Gender, scuola, educazione: il punto con il Movimento per la vita a Civitavecchia

Il Movimento per la Vita di Civitavecchia invita i cittadini a partecipare al convegno su “Gender, scuola, educazione”, in programma sabato 11 maggio alle 17.30 presso il teatro della Fondazione Cariciv a piazza Verdi. Dopo il saluto del sindaco Tedesco e della Presidente della Fondazione Cariciv Gabriella Sarracco, interverranno come relatori, moderati dal notaio Giuseppe Capparella, Giorgia Brambilla, specialista in bioetica, Daniele Onori, giurista, e Lucia Cozzolino, psicologa e psicoterapeuta. Giorgia Brambilla, autrice di numerosi volumi su gender e sessualità, docente presso tre atenei romani: Ateneo “Regina Apostolorum”, presso Lumsa, Università Lateranense. Membro del Comitato di Etica clinica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù; autrice di numerosi libri e pubblicazioni di bioetica, etica clinica, teologia; nel 2022 le è stato conferito tra l’altro, il Premio “Ambasciatore della famiglia” per il suo impegno a favore della famiglia in ambito accademico, culturale e sociale. Daniele Onori, direttivo del Centro studi Livatino, Cultore di Filosofia del Diritto presso l’Università Europea di Roma, giornalista presso diverse testate e riviste, curatore di rubriche Diritto e Letteratura, Diritto e Cinema e Giuristi del diritto naturale. Lucia Cozzolino, Psicologa – Psicoterapeuta. Esperta di Psicotraumatologia – EMDR, Formatrice della Fidae presso le Scuole Cattoliche/ Parificate a livello Nazionale, Autrice e Conduttore di Progetti di Prevenzione e Benessere nelle Scuole Cattoliche di Roma. «Durante l’incontro esploreremo, alla luce di varie discipline scientifiche – hanno spiegato dal Movimento per la vita – il tema del gender, un concetto che sta guadagnando attenzione per le sue implicazioni profonde nel panorama culturale e sociale. Discuteremo come la percezione del gender influenzi la vita quotidiana e le sue manifestazioni nelle normative e nella psicologia educativa, con particolare attenzione alle nuove generazioni che, a scuola e nei media sentono parlare di questa nuova dottrina, e sono chiamate, a volte, a “scegliere” il “gender” di appartenenza (Facebook prevede ben 70 identità di genere). I relatori analizzeranno pertanto gli aspetti biologici, etici, educativi, psicopedagogici, giuridici, della teoria del gender: essa, in materia sessuale, da priorità alle scelte soggettive rispetto al dato (oggettivo) biologico, per cui il genere autopercepito, scelto in un ampio spettro di identità, prevarrebbe sul sesso di nascita, favorendo progetti educativi e orientamenti legislativi che promuovono un’identità personale e un’intimità affettiva radicalmente svincolate dalla diversità biologica fra maschio e femmina. L’identità umana viene consegnata ad un’opzione individualistica, anche mutevole nel tempo. L’ incontro si propone quindi di essere un momento di condivisione e crescita collettiva, aperto a genitori, educatori, studenti e a chiunque sia interessato a comprendere meglio e a prepararsi alle sfide culturali del nostro tempo, attraverso un dialogo costruttivo e arricchente».

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