martedì, Maggio 21, 2024

La morte di Valeria Fioravanti: rinviata la prima udienza

Le voce rotta di mamma Tiziana e papà Stefano prima di entrare in Tribunale. La commozione però si trasforma presto in rabbia per un ulteriore rinvio dovuto a una questione legata alla costituzione delle parti civili. Bisognerà aspettare ancora: il 23 maggio, quando il GUP deciderà se mandare a processo, per la morte della figlia, tre medici, uno del Policlinico Casilino e due del San Giovanni.
Il 10 gennaio 2023, il decesso di Valeria Fioravanti, a soli 27 anni per una meningite batterica. Una morte che si poteva evitare, causata dall’imperizia, dalla negligenza e dell’imprudenza dei dottori, sostiene la Procura di Roma.
Valeria e la sua famiglia bussarono alle porte di 4 ospedali. Il calvario iniziato a Natale 2022 per un ascesso causato da un pelo incarnito. Nonostante la rimozione del foruncolo Valeria sta male. Il 29 dicembre al Casilino le vengono diagnosticate cefalea e vertigini a seguito di un movimento brusco. Il 30 il ritorno nello stesso ospedale in condizioni peggiori. 
Sospetta lombosciatalgia il responso al San Giovanni il 4 gennaio. Due giorni dopo la situazione precipita. Valeria si reca ancora al San Giovanni dove viene sottoposta a tac cerebrale. Meningite acuta in fase conclamata, la diagnosi ma ormai è troppo tardi.

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