Il capo di gabinetto della città metropolitana del sindaco Gualtieri Bruno Manzi sarà il nuovo presidente Ama, chiamato a sostituire l’uscente Daniele Pace alla guida della municipalizzata Contro l’ex presidente sono insorti i sindacati dopo che la procura ne avrebbe chiesto il rinvio a giudizio per violenza sessuale ai danni di una dirigente che lo ha denunciato Ai vertici della municipalizzata arriva un uomo di fiducia del sindaco, Manzi esce dalla città metropolitana ed entra nel Cda di Ama, che lo nominerà presidente.
“Presidente senza stipendio, così come faceva anche Pace, che rimarrà consigliere d’amministrazione – fanno sapere dal Campidoglio, precisando che si tratta di una decisione presa per assicurare la necessaria stabilità all’azienda e a la tranquillità necessaria per difendersi all’accusato”. L’avvocato di Pace Alessandro Picozzi fa sapere che non ha ancora ricevuto la richiesta di rinvio appresa invece da un quotidiano ma di aver contestato le ipotesi accusatorie, e ricorda che l’ex presidente di Ama ha denunciato la sua accusatrice per diffamazione e calunnia. Le legali di parte offesa Antonella Faieta e Floriana Nasso invece “vedono nella richiesta di rinvio a giudizio per violenza sessuale da parte del pubblico ministero un riscontro alla denuncia e auspicano che anche in ambito lavorativo vengano adottati i conseguenti provvedimenti per consentire alla donna, attualmente in congedo per donne vittime di violenza di genere, di rientrare in servizio”.
Alla presidenza di Ama arriva Bruno Manzi ex capo di gabinetto del sindaco
