Lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini è stato insultato, strattonato e spintonato al Salone del Libro a Torino dove era per presentare la sua nuova opera “Mein Kampf”. “Era un uomo di circa 70 anni – ha spiegato – che al mio arrivo mi fissava e mi seguiva come se volesse dirmi qualcosa. Si è seduto in prima fila. Durante l’incontro ha cominciato a inveire a bassa voce verso di me. Mi diceva ‘comunista, tu vai da Fazio, vi raccontate le cose senza contraddittorio, Hitler non era cosi come lo descrivi'”. “L’uomo – ha raccontato sempre Massini – è stato allontanato ma non fermato, vista anche l’età”. “La responsabile Einaudi, che era con me, è andata a chiamare il servizio d’ordine ma gli insulti sono andati avanti al firmacopie, con frasi come ‘Hitler aveva ragione, voi comunisti state riscrivendo la storia’. Gli ho risposto: ‘Siamo nella città di Gobetti’ e alcuni ragazzi hanno applaudito le mie parole”.
Torino, lo scrittore Stefano Massini insultato e strattonato al Salone del Libro






