Nei giorni scorsi la commissione Lavori pubblici del Comune di Ardea ha fatto il punto sui lavori di ampliamento del cimitero comunale di via Strampelli e, in particolare, sulla differente collocazione del forno crematorio, anzi dei formi: uno per le persone, l’altro per gli animali. «Saranno ubicati nell’area nord rispetto all’ingresso principale del cimitero, rispettivamente posti l’uno sul lato destro e l’altro sul lato sinistro del viale centrale», spiega la presidente della commissione Lavori pubblici Edelvais Ludovici. «Saranno ubicati sempre all’interno dei terreni che sono stati oggetto di esproprio per la realizzazione del nuovo ampliamento cimiteriale, ma saranno posti in aree seppur ricadenti all’interno del perimetro cimiteriali, più marginali e riservate rispetto allo stesso». Dal punto di vista di impatto ambientale, il tipo di potenzialità, la tecnologia dell’impianto in oggetto «sono tali da escludere effetti nocivi sulla salute pubblica e ambientale». Non solo. «Non sono previsti scarichi idrici di processo, ma solo scarichi tipo civile che verranno smaltiti tramite immissione in pubblica fognatura». La collocazione dell’intervento in una porzione di territorio già destinata a servizi cimiteriali «non comporta l’incremento di impatto ambientale, di conseguenza il problema che si pone è quello della “qualità” complessiva della trasformazione. Nella nuova ubicazione non interferisce in alcun modo con le abitazioni circostanti, in quanto posto ad una distanza di 200 ml da esse, come disposto dalle vigenti normative cimiteriali e sanitarie», conclude Ludovici. Il cosiddetto “tempio della cremazione” era stato oggetto di critiche da parte della cittadinanza per una presunta pericolosità e nocività sulla salute umana, tanto da essere oggetto anche di una commissione Trasparenza lo scorso febbraio. Attualmente per poter cremare una salma ci si deve rivolgere a Civitavecchia o Viterbo, oppure spostarsi in altre regioni. Il nuovo “tempio” farà confluire ad Ardea le ditte di onoranze funebri della provincia di Roma ma anche dell’area nord della provincia di Latina. Per legge, il costo per ogni cremazione è fissato a 515 euro a salma. A realizzare l’opera, con un investimento stimato di 1,6 milioni, è Ardea 2018, la ditta che ha vinto la gara d’appalto per la gestione dei due cimiteri di Ardea, quello di via Strampelli e quello monumentale di via Santa Marina.