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domenica, Giugno 16, 2024

«Arbolia: piantine morte, soldi sprecati e incuria»

«Arbolia: piantine morte, soldi sprecati e incuria». Il partito democratico punta i riflettori sulle condizioni del parco che dovrebbe sorgere al Cerreto con il progetto Arbolia. «Molti cittadini – dicono dal circolo locale dem – ricorderanno gli annunci trionfalistici del sindaco Grando di due anni fa, in periodo di campagna elettorale: tremila piante per una zona verde al Cerreto». In quell’occasione i due consiglieri del partito, Silvia Marongiu e Crescenzo Paliotta «fecero presente i rischi: terreno non adeguato (anche calcinacci di risulta), mancanza di manutenzione e di innaffiamento, periodo di piantumazione sbagliato. Queste – concludono – sono le condizioni attuali: piantine secche sommerse da erbe e cespugli spontanei». Erbe spontanee che non sono state ancora tagliate a causa delle piogge insistenti di questi giorni, ha spiegato il consigliere comunale Filippo Moretti. Insomma: piove tanto, spesso e “dare un taglio” alle sterpaglie inquesto momento «sarebbe inutile». «Le piante in crescita, viste le piogge – aggiunge ancora – non sono secche e sono protette dalla vegetazione avventizia che hanno intorno. Quando inizierà la stagione secca – prosegue ancora Moretti – partiremo con il taglio». Il consigliere comunale di maggioranza evidenzia, inoltre, come si è già provveduto, a sostituire le piantine del progetto «che si erano seccate». «Sono comunque poche» quelle che non hanno resistito. Se, insomma, l’erba, ad oggi, risulta più alta, «è a causa delle piogge». Poi la sferzata nei confronti del Pd, puntando i fari sul bosco di Palo (chiuso da ottobre dello scorso anno): «Se le preoccupazioni arrivano da chi, quando ha amministrato, non ha piantato nemmeno un albero e non ha mai fatto manutenzione al verde esistente, dato che abbiamo trovato il bosco di Palo chiuso e danneggiato a tal punto da essere stati costretti a chiuderlo di nuovo e ad aspettare le autorizzazioni regionali per tagliare gli alberi malati. Questo è il conto che si paga quando prima di te, qualcuno parla di verde ma non se ne cura realmente».

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