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domenica, Giugno 16, 2024

Gaza, la Corte dell’Aja ordina a Israele di fermare l’offensiva a Rafah e a Hamas di rilasciare gli ostaggi

La Corte internazionale di Giustizia dell’Aja ha ordinato allo Stato ebraico di fermare l’offensiva militare a Rafah, sollecitando al contempo Hamas a rilasciare gli ostaggi. Dopo la decisione, il premier israeliano Netanyahu ha sentito i ministri del suo governo. Il Sudafrica ha accolto con favore la risoluzione della Corte, al pari dei fondamentalisti della Striscia, secondo i quali però “non è abbastanza, ci vuole la fine dell’offensiva in tutta Gaza”. Le Forze Idf hanno recuperato i corpi di tre ostaggi israeliani a Jabalya nel nord di Gaza. I tre furono uccisi il 7 ottobre e portati dentro la Striscia, secondo il portavoce militare. Israele intanto ha deciso di interrompere i contatti tra la “missione spagnola in Israele e i palestinesi”, in risposta alle parole della vicepremier spagnola Yolanda Diaz, secondo cui la Palestina “dovrà essere libera dal fiume al mare”. “In Cisgiordania c’è un’altra guerra che sta passando inosservata”. Lo ha scritto su X il Commissario generale dell’Unrwa, Philippe Lazzarini, “Nel campo profughi settentrionale di Nour Shams il nostro personale mi ha parlato dell’impatto delle operazioni regolari delle forze israeliane sulla loro vita quotidiana. Quella che una volta era un’area vivace con mercati e vita, ora giace in rovina: case distrutte, strade demolite, infrastrutture di base come le reti idriche ed elettriche smantellate. Le persone stanno sprofondando nella povertà”, ha aggiunto. L’amministrazione Biden sta lavorando a un piano per il dopoguerra nella Striscia di Gaza, discutendo con i partner della formazione di una forza di peacekeeping e valutando la possibilità di nominare un funzionario americano come massimo consigliere civile di questa missione. E’ quanto hanno riferito quattro funzionari americani al sito “Politico”, che ha visionato un documento del Dipartimento di Stato di marzo in cui si propone la creazione di una Missione di sicurezza temporanea per Gaza che “potrebbe essere un modello ibrido di polizia e carabinieri/gendarmerie”.

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