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lunedì, Giugno 17, 2024

“Stop stroke”, 86 persone hanno aderito allo screening

Sono stati ben 86 gli screening eseguiti ieri nell’ambito dell’iniziativa “Civitavecchia cuore” organizzata dal direttore della Uoc Cardiologia della Asl Roma 4 Sergio Calcagno. Un convegno e due postazioni screening, un’idea giunta alla sua seconda edizione che ronzava nella testa del medico da parecchio tempo e che ora, finalmente, è stata messa sul campo ottenendo un ottimo riscontro. Dalle 9 alle 17 ben 86 over65, infatti, si sono recati presso l’hotel San Giorgio dove sono state allestite due postazioni per lo screening “Open day stop stroke” grazie ad un questionario e ad un esame ECG palmare. «Questa è la seconda edizione, sia l’anno scorso che questo. Notato un buon successo, molti sono i relatori in gran parte delle università ospedaliere roman eche stanno portando un grosso contributo nel divulgare la disciplina cardiologica non soltanto come cultura ma anche come prevenzione infatti gran parte delle lezioni basano la loro attività come prevenzione nelle malattie cardiovascolari e un tema dominante è l’intelligenza artificiale». Nell’ambito del congresso si è sviluppata l’attività di screening per over65 e per chi presenta patologie come la fibrillazione atriale ed è stato strutturato in due attività: un questionario e un esame ECG palmare. La valutazione dei due esami serve per verificare la natura del rischio. Gli utenti che presenteranno un rischio medio-alto saranno indirizzati all’Ambulatorio di Cardiologia dell’ospedale San Paolo di Civitavecchia per approfondimenti. Il 90% degli ictus, infatti, può essere prevenuto adottando uno stile di vita sano con buone abitudini alimentari, facendo regolare attività fisica, tenendo sotto controllo la pressione arteriosa, il colesterolo, diminuendo il consumo di tabacco e aderendo alle campagne di prevenzione. «Tanti cittadini civitavecchiesi – ha spiegato Calcagno – si sono sottoposti ad un questionario per il rischio tromboembolico e ad un ritmo cardiaco di circa 30 secondi, questo ci permetterà di individuare soggetti con rischio tromboembolico cerebrale elevato, valuteremo con ulteriori indagini diagnostiche l’opportunità di un trattamento anticoagulante proprio per prevenire l’ictus cerebrale che come voi sapete è una patologia devastante a livello personale, sociale e familiare con costi per il sistema sanitario elevatissimi». La novità importante è che l’intenzione del team del dottor Calcagno è di replicare iniziative come queste con altre giornate che si svolgeranno grazie al truck della Asl Roma 4 su tutti i 4 distretti del territorio dell’azienda sanitaria locale nell’ottica della prevenzione e della medicina di prossimità su cui tanto si sta battendo la Regione Lazio.

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