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lunedì, Giugno 17, 2024

Banda di rapinatori ucraini in manette. In tre avevano preso di mira donne connazionali

Eseguita dalla Polizia di Stato una misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta della Procura di Roma, nei confronti di tre uomini di origine ucraina, rispettivamente di 36, 39 e 41 anni, gravemente indiziati di aver commesso una serie di rapine aggravate ai danni di donne nei quartieri Esquilino, Borgo e Prati tra i mesi di Luglio e Agosto 2023. Tutto è partito dal monitoraggio di tre denunce presentate al Commissariato Esquilino da altrettante donne di nazionalità ucraina, che presentavano caratteristiche comuni, sia per le modalità esecutive, sia per la descrizione fisica di uno degli autori. A tradire uno dei tre componenti della banda, oltre ai tabulati telefonici, la descrizione fisica e un dettaglio: un tatuaggio tribale che dal braccio sinistro si estendeva fino al collo. Bussava alla porta facendosi aprire dalle vittime per poi afferrarle al collo, minacciarle e immobilizzarle, mentre i suoi complici, che subentravano in un secondo momento, provvedevano a rovistare all’interno dell’appartamento e a portare via esorbitanti somme di denaro, gioielli e borse di valore. Inoltre, dalla denuncia di una delle tre donne è emerso che l’ucraino con il tatuaggio sul collo, in una delle tre rapine aveva agito senza l’aiuto dei due complici, mettendosi in contatto con la vittima mediante un sito d’incontri, per poi darsi appuntamento nel b&b della stessa e presentarsi come “il dottor Giovanni”. Anche in quell’occasione, l’uomo aveva agito con violenza, bloccando la vittima dal collo, minacciandola e, dopo essersi appropriato di una consistente somma di denaro, custodita all’interno di un cassetto, si era dato alla fuga.

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