L’episodio nel corso del secondo processo che vede imputato il ventenne già condannato per l’omicidio stradale di Gaia e Camilla. Il 7 giugno la sentenza per la presunta evasione. Gabriella Saracino: “L’ho abbracciato, ma chiedo una pena severa”. In primo grado, lo scorso 19 dicembre, Genovese era stato condannato in abbreviato dal gup Gaspare Sturzo a 8 anni di carcere mentre il pm Roberto Felici aveva chiesto 5 anni. Con il concordato, accolto dalla corte, la pena diventa definitiva. Pietro Genovese, che ha chiuso con una pena concordata a 5 anni e 4 mesi di reclusione la vicenda della morte delle due 16enni, lascia gli arresti domiciliari dopo un anno e sette mesi. La corte d’assise d’appello ha disposto per lui l’obbligo di dimora a Roma con permanenza nel proprio domicilio dalle 22 alle 7.