Il giudice dell’udienza preliminare di Roma ha rinviato a giudizio tre persone per la morte di Stefano Bacigalupo, il 13enne deceduto il 20 ottobre 2017 dopo essere precipitato nella tromba delle scale della sua scuola durante la ricreazione. L’accusa è di omicidio colposo. In particolare, il giudice ha disposto il giudizio per il dirigente scolastico, per il responsabile dello svolgimento delle attività scolastiche e per il garante del mantenimento del plesso. Accuse cadute invece per un quarto indagato, un docente dell’istituto.
Le accuse
Secondo la procura, gli imputati avrebbero ”omesso, ciascuno nel rispettivo ruolo, di provvedere a fornire idonee, dettagliate direttive scritte ai docenti per la sorveglianza degli alunni e nello specifico nell’avere omesso di indicare al corpo docente le condotte da tenere durante il trasferimento delle classi dalle aule di docenza al cortile”. Stefano Bacigalupo, durante la ricreazione, ”anziché continuare a scendere le scale del primo piano per recarsi a fare ricreazione in cortile – si legge negli atti- è tornato indietro, è salito al secondo piano scavalcando la ringhiera”. Il processo inizierà il 30 settembre 2025.