Per i poveri bimbi dell’asilo comunale tornai a casa per il gran caldo nella struttura l’estate potrebbe arrivare in anticipo. Difficile che il comune possa provvedere in tempi rapidi a mettere mano ai problemi strutturali per evitare rischi per i piccoli. E così il nido potrebbe riaprire direttamente a settembre, se non più tardi. Intanto però arriva la replica della cooperativa Filef che ha risposto al sindaco Elena Gubetti che aveva scaricato le responsabilità sui gestori. «La chiusura anticipata – è la reazione – disposta dall’amministrazione comunale deriva dalla inadeguatezza strutturale dell’edificio, che non dispone dell’impianto di raffreddamento funzionante sin dal suo collaudo. Era stata già segnalata la problematica sin dalla prima estate di attività dell’asilo». I responsabili hanno fatto sapere di essersi adattati alle circostanze. «Per fronteggiare il grande caldo dei giorni estivi e ridurre i rischi sulla salute dei bambini e degli operatori – sono stati utilizzati i 6 pinguini refrigeranti messi a disposizione dal comune, spostandoli nelle zone dove soggiornavano i bambini, organizzando giochi con l’acqua e adottando una serie di comportamenti consigliati, come dare molta acqua da bere, rinfrescare spesso i bambini, non stare all’aperto nelle ore calde. La Filel è un soggetto danneggiato così come le famiglie».