martedì, Dicembre 30, 2025

Si fingono tecnici dell’energia per derubare anziani, arrestati due uomini

Si sono finti tecnici di una azienda fornitrice di energia per raggirare e derubare una coppia di anziani nel quartiere Centocelle di Roma. Per questo, due uomini di 18 e 32 anni sono stati arrestati dagli agenti del distretto Prenestino della polizia di Stato, con l’accusa di furto aggravato in concorso. A catturare l’attenzione dei poliziotti, in via Pirotta, sono stati i movimenti sospetti che i due avevano escogitato per portare a compimento il piano: mentre uno dei due si era avvicinato per strada a un anziano presentandosi come tecnico di una nota ditta incaricato di installare un contatore elettrico all’interno della sua abitazione, il complice, il più giovane dei due, si era appostato poco più avanti e aveva aspettato che gli altri due entrassero nello stabile per seguirli. A insospettire ulteriormente gli agenti è stato lo strano andirivieni della coppia: una dinamica studiata in ogni dettaglio che gli agenti sono poi riusciti a ricostruire intercettandoli e bloccandoli non appena i due si sono allontanati dal palazzo. In particolare, mentre il “presunto tecnico” era riuscito a conquistare la fiducia dell’anziano e lo aveva convinto a farlo salire a casa e a farsi mostrare, con la scusa di un controllo, il terrazzo, il più giovane avrebbe approfittato della porta lasciata socchiusa dal complice per rovistare all’interno della casa. Colto, tuttavia, di sorpresa dalla moglie del proprietario, era fuggito via per poi ritrovarsi insieme all’amico all’esterno del palazzo, a pochi metri dall’ingresso. Il loro piano è stato però sventato dai poliziotti che sono riusciti ad intercettarli subito dopo: al momento del controllo, il più giovane dei due, che aveva approfittato della porta lasciata socchiusa dall’altro per aggirarsi tra le camere, aveva ancora indosso una fede nuziale ed altri monili preziosi, successivamente restituiti dai poliziotti agli aventi diritto. Ultimati, quindi, i dovuti accertamenti, i due complici, entrambi gia’ noti per reati specifici, sono finiti in manette perché gravemente indiziati per il reato, commesso in concorso, di furto aggravato dall’utilizzo di mezzi fraudolenti. La Procura ha poi chiesto e ottenuto dal Giudice per le indagini preliminari la convalida dell’operato della polizia.

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