giovedì, Novembre 6, 2025

Strage di Fidene, per la difesa Campiti non sarebbe in grado di intendere e di volere

Nuova udienza per il processo sulla strage di Fidene. Al centro la perizia dell’imputato Claudio Campiti, che l’11 dicembre 2022 sparò durante una riunione di condominio uccidendo quattro donne. Per i consulenti della difesa l’uomo non sarebbe in grado di intendere e di volere. Una personalità paranoide quella di Campiti, presente in aula, convinto che i condomini del Consorzio Valle Verde di Ascrea in provincia di Rieti volessero danneggiarlo in tutti i modi e addirittura ucciderlo. In tribunale a Roma è stato ascoltato Francesco Cro, psichiatra, consulente di parte che ha messo a punto una relazione sullo stato di salute mentale del killer della riunione di condominio, dopo averlo incontrato una sola volta, il 20 settembre scorso, nel carcere di Regina Coeli. I medici dell’istituto di pena saranno ascoltati nell’udienza del 4 novembre.

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