venerdì, Dicembre 6, 2024

I Tre Amici al Bar chiedono quando si farà l’ospedale di Ladispoli

I Tre Amici al Bar, Roberto Magri, Raffaele Cavaliere, Diego Corrao, proseguono con le riunioni a seguito delle informazioni apprese anche dalle note stampa pubblicate nelle date 09.11.2024 e 15.11.2024 dove risulta che “… che a. il Consiglio Comunale di Ladispoli, martedì 5 novembre scorso ha dato il via libera alla realizzazione da parte della Asl di una nuova struttura che potrà ampliare i servizi degli attuali Poliambulatorio e Pit posti sulla via Aurelia.

B …..nei mesi scorsi la Giunta Rocca ha deciso il Piano Regionale degli Ospedali del Lazio per i prossimi dieci anni e non c’è nessuna previsione per Ladispoli. Ora veniamo al dunque e grazie anche a Google, si evidenziano le seguenti fasi documentate da pertinente documentazione.

1.Mozione avente ad oggetto ” Richiesta di inserimento nel piano sanitario regionale del Lazio per ottenere la possibilità di costruire un Ospedale nel territorio di Ladispoli, di cui al prot. 835 del 08.01.2020.

  1. Integrazione alla Mozione presentata l’ 8.01.2020 n.835 avente ad oggetto “Richiesta di inserimento nel piano sanitario regionale del Lazio per ottenere la possibilità di costruire un Ospedale nel territorio di Ladispoli, di cui al prot. 21793/2020 del 25.05.2020, peraltro approvata dal Consiglio Comunale di Ladispoli in data 06.07.2020, voti favorevoli 16, voti contrari due, presenti n.18 – Deliberazione del Consiglio Comunale Città di Ladispoli n.16 del 06.07.2020.
  2. Nota stampa datata 06.08.2020 di un noto Mass Media, col titolo “Ospedale Ladispoli Cerveteri: La Regione dice no”, in particolare “….Nel piano decennale delle opere di edilizia sanitaria non è previsto alcun investimento sulla ASL Roma 4…”.
  3. Le note stampe datate rispettivamente, 11.09.2020 e 12.09.2020, di due noti Mass Media online, col titolo ” Ospedale Ladispoli -Cerveteri, Ok dalla Regione al Finanziamento e Regione Lazio – Approvata la mozione per la realizzazione di un Ospedale nel territorio di Ladispoli e Cerveteri.
  4. Nota stampa datata 13.01.2022 di un noto Mass Media online col titolo “Ardita: Bene l’ ospedale di comunità, avevamo ragione nel chiederlo per Ladispoli e Cerveteri.
  5. Nota stampa datata 21.12.2022 di un noto Mass Media online, col titolo “Ladispoli, consegnato il terreno per l’Ospedale di Comunità”, si tratta di un progetto finanziato con i Fondi del PNRR.

Sempre in data 21.12 2022 si evidenzia che Diego Corrao accompagno’ al suddetto evento sua sorella Maria Teresa Corrao perché era all’ epoca (ed è attualmente), la Presidente dell’ Associazione Culturale “DONNA” di Ladispoli che ha promosso ed effettuato, con l’aiuto del suo Consiglio Direttivo la “Petizione Popolare per avere l’Ospedale a Ladispoli” così era intitolata la petizione popolare con firme raccolte pari n. 5386 firme raccolte, peraltro depositate al Comune di Ladispoli in data 08.05. 2003 a cui è venne assegnato il prot.n. 13309, al Comune di Cerveteri depositata in data 09.05.2003 a cui venne assegnato il prot. n. 12482, entrambe peraltro depositate presso la Regione Lazio in data 07.05.2003 a cui venne assegnato in data 12.05.2003 il prot. n.63922.

  1. Nota stampa datata 28.12.2023 di un noto Mass Media online, col titolo “La Regione approva gli Ospedali di Comunità a Ladispoli, Santa Marinella e Anguillara”.
  2. Nota stampa datata 19.01.2024 di un noto Mass Media online, col titolo “Spiragli sull’Ospedale dopo il vertice in Regione ma solo dopo il 2026”, in particolare, “…Ora la palla passa alla Regione ma non subito, è il caso di ripetere, visto che la giunta alla Pisana ha approvato la Programmazione della rete ospedaliera 2024-2026 e Ladispoli è stata esclusa. Le difficoltà odierne sarebbero di natura economica…”.
  3. Nota stampa datata 04.04.2024 di un noto Mass Media online (nonché quotidiano), col titolo ” Disastro sanità, Lazio la Regione più indebitata. Il profondo rosso di…”, in particolare. Ossia il rosso più profondo nel 2022 delle Regioni ordinarie, che «presenta taluni dati concentrati nel Lazio e nella Puglia che vanno a costituire il grosso del disavanzo», ha scritto la Corte dei Conti nella sua nuova “Relazione al Parlamento sulla gestione dei servizi sanitari regionali…”.

Tenuto conto di quanto indicato sulle Fonti Aperte, in particolare, https://www.lazioinsalute.it/2023/10/22/asl-roma-4-ladispoli-avra-lospedale-lavori-al-via-tra-due-mesi/, saggiamente ci domandiamo/interroghiamo quali cittadini/contribuenti/utenti com’ è possibile evidenziare:

a. “…Siamo molto vicini alla data di inizio lavori, entro due o tré mesi si partirà con il progetto esecutivo”… L’Ospedale di comunità per Ladispoli e Cerveteri sarà realtà e lo sarà entro i due anni dall’avvio dei lavori perché dovrà essere inaugurato non oltre il 2026 dopo l’investimento di 2 milioni e 400mila euro, fondi arrivati dal PNRR…”.

b. Inoltre, come risulta dalla nota stampa di cui al sopraindicato punto 6 “…con l’ospedale di comunità e la casa della comunità si fa un decisivo passo in avanti, fermo restando che il nostro obiettivo primario è quello di poter contare su un ospedale vero e proprio e ci batteremo per questo anche sfruttando le imminenti elezioni regionali. I lavori dovrebbero partire a breve, i tempi di consegna dell’opera sono previsti entro il 2026…’.

c. Inoltre, l’ulteriore nota stampa di un noto Mass Media online, medesimo periodo, ove risulta indicato “…La medicina territoriale si può realizzare solo con il supporto delle istituzioni territoriali e l’accordo raggiunto con il Comune di Ladispoli ne è un esempio. Prendiamo in consegna questo terreno per edificare un Ospedale di Comunità fondamentale per questo territorio e che sarà dedicato alla cura di quei pazienti che necessitano di interventi sanitari a bassa intensità con assistenza e sorveglianza sanitaria infermieristica. Una struttura che avvicinerà ulteriormente il cittadino alla sanità pubblica…”.

A questo punto è opportuno e doveroso comunicare che in data 29.04.2022 esiste, ovvero agevolmente reperibile sulle Fonti Aperte, la Determinazione con firma digitale “G05117 -29042022 della Regione Lazio, Direzione: CENTRALE ACQUISTI, Area PIANIFICAZIONE E GARE PER STRUTTURE REGIONALI ED ENTI LOCALI, ove risulta indicata la nostra Città di Ladispoli, ove sono anche indicate le seguenti informazioni.

24 ODC. Azienda ASL Roma 4.Denominazione Struttura Casa della Salute Ladispoli. Denominazione Stabilimento Via Aurelia km 4150.Comune Ladispoli.CUP H67H22000160001. A.1) importo dei lavori 1.523.527,00. A.2) oneri della sicurezza non soggetti a ribasso 45.706,00. TOTALE A) LAVORI 1.569.233,00. B.2) indagini e prove di laboratorio 15.000,0. Di cui: oneri di sicurezza per B.2) 750,00. Di cui: incidenza manodopera per B.2) 9.000,00. B.3a) Progettazione 62.769,00. B.3b) Supporto al RUP 7.847,00. B.3c) Verifica del progetto (art. 26 del d.lgs. 50/2016) 23.538,00. B.3e) Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione e Direzione lavori 54.923,00. BdA PROGETTAZIONE B.2 + B.3a) + B.3b) + B.3e) 140.539,00.BdA VERIFICHE B.3c) 23.538,00.

Lotto 24. Intervento ODC. Azienda ASL Roma 4. Denominazione Struttura Casa della Salute Ladispoli. Denominazione Stabilimento Via Aurelia km 4150. Provincia Roma. Comune Ladispoli. Tipologia di intervento Nuova costruzione/Ampliamento. Superficie complessiva oggetto di intervento (ma)1140. Finanziamento PNRR 2.396.597,00.

Inoltre, ci domandiamo, quindi, come mai nessuno ha avanzato chiarimenti con interrogazioni al riguardo in merito al mancato inserimento della Città di Ladispoli nel Piano Regionale Sanitario della Regione Lazio per gli Ospedali?

Ad ogni buon conto si evidenzia, altresì, che la Mozione di cui al punto 1 e la relativa Integrazione della Mozione di cui al punto 2, vennero firmate a loro tempo dai Consiglieri Comunali della Città di Ladispoli, Raffaele Cavaliere e Giovanni Ardita, entrambi all’epoca in quota Fratelli d’Italia e che la Mozione approvata dal Consiglio Regionale del Lazio era stata proposta dall’ On. G. Righini su sollecitazione del dr. Raffaele Cavaliere all’epoca Capo Gruppo FDI a Ladispoli.

Tra l’ altro, in merito alla suddetta nota stampa datata 19.01.2024 di cui al sopraindicato punto 8, risulta, altresì evidenziato: “…Nel frattempo nelle prossime settimane ci sarà la posa della prima pietra dell’Ospedale di Comunità, in virtù di un accordo tra comune di Ladispoli, Asl Rm 4 e Regione. Si tratta di un edificio da 20 posti letto in una sorta di centro di ricovero, destinato a persone che necessitano di interventi sanitari a media o bassa intensità clinica e per degenze di breve durata”.

Inoltre ci domandiamo….NON INSERIMENTO ma Attuazione della realizzazione dell’ Ospedale di comunità, visto che il protocollo tra Regione, Asl RM 4 e Comune di Ladispoli è stato firmato anni fa e gli inizi lavori dovevano essere avviati entro due-tre mesi dalla stipula dell’ accordo del 21.12.22?

Si comunica, quindi, che solo in data 05.11.2024, nell’ ambito del relativo Consiglio Comunale di Ladispoli, è stato approvato il punto

5 dell’Odg ” Realizzazione di un ospedale della comunità nel Comune di Ladispoli, via Aurelia km 41,5. Pnrr-Missione 6- Salute – Componente c1-reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale m6c1 1.3 “Rafforzamento dell’assistenza sanitaria intermedia e delle sue strutture (ospedale della comunità). Permesso di costruire in deroga ai sensi dell’art.14 del D.P.R. 380/2001. Concludendo, prendiamo atto dell’ approvazione de quo che è avvenuta con notevole ritardo rispetto al suddetto accordo firmato in data 21.12.2022, visto anche quanto indicato nella suddetta Determinazione G05117 del 29.04.2022 della Regione Lazio, ponendoci altresì la saggia domanda, ovvero non potendosi escludere verosimilmente, l’eventuale potenziale aumento dei relativi costi per tutta l’opera de quo e, contestualmente, attendiamo con saggezza, raziocinio e buon senso, la realizzazione concreta dell’ opera pubblica in argomento, anche in virtù, purtroppo, delle tantissime “morti improvvise”, tenuto conto dell’incremento demografico della Città di Ladispoli ed anche per la salvaguardia e la tutela della salute di tutti i CITTADINI, atteso quanto dispone l’articolo 32 della nostra Costituzione della Repubblica Italiana”.

Roberto Magri, Raffaele Cavaliere, Diego Corrao

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