domenica, Gennaio 19, 2025

Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, disponibile un’audioguida gratuita

Domenica scorsa, entrando nella biglietteria della Necropoli della Banditaccia per l’ormai consueto affiancamento domenicale dei soci del GAR al personale di accoglienza, siamo stati accolti da “L’avete già scarica l’app?” Era uno dei punti qualificanti delle linee guida che Bellelli vuole perseguire nel 2025. Quella di migliorare la fruizione del Parco Archeologico. In tutti i suoi quattro siti. In particolare, ci disse che: “È importante affrontare l tema dell’accessibilità cognitiva. Cioè, fare in modo che ci siano sempre le condizioni affinché il visitatore comprenda bene cosa sta visitando. Anche lavorando sul linguaggio delle comunicazioni, rendendolo, appunto, più accessibile al grande pubblico.” Necessità condivisa e sacrosanta. Purtroppo era palese che i visitatori delle necropoli, quella della Banditaccia in particolare perché la conosco meglio, giravano con una piantina in mano, fornita dalla biglietteria, senza minimante rendersi conto di quello che stavano vedendo. E apprezzando solo la bellezza di quello che avevano davanti, senza capire cosa avessero la fortuna di ammirare. Una possibile soluzione? Un’audioguida. Che è proprio quella che il personale di accoglienza del Parco ci aveva chiesto di scaricare. Va bene, direte voi. Il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia ha finalmente un’audioguida. Era ora. Dove sta la notizia? Eppure, la notizia c’è. Perché non si tratta di una semplice audioguida come quelle che siamo abituati a utilizzare in un’area archeologica o, più spesso, in un museo. Questa audioguida, oltre ad un funzionamento tecnico impeccabile, ha due grandissime e uniche qualità: Ha dei testi recitati come in un audiolibro di livello, che ti prendono per mano e ti introducono nel mondo degli Etruschi e delle necropoli come meglio non si potrebbe fare e, direi soprattutto, è stata autoprodotta dal solo personale del Parco. Ogni singolo componente, ogni singolo testo, è stato progettato, scritto, tradotto e recitato unicamente dal personale del Parco. E scusate se è poco. Abbiamo provato sul campo l’audioguida. Che fa tutto da sola. Si attiva e comincia s spiegare esattamente il tumulo o la tomba che avete davanti. E lo fa con un linguaggio semplice ed efficace. Di quelli che ti accompagnano senza fare il professore di turno. Con un testo comprensibile anche ad un bambino, ma che ti fa comprendere perfettamente cosa hai davanti o la tomba in cui stai entrando. Un lavoro veramente ben fatto, che elimina quasi completamente la lacuna che c’è stata per decenni nella necropoli di Cerveteri. E credo anche in quella di Tarquinia. Ma che non ho potuta ancora provare. Domenica scorsa, finalmente, non si vedevano più i visitatori che vagavano senza consapevolezza con un foglietto in mano. Abbiamo visto visitatori, intere famiglie, tutti con il loro smartphone in mano. Tutti in ascolto della sua brava spiegazione e contestualizzazione di quello che stavano vedendo. Famiglie e visitatori, che dopo due ore stavano ancora lì che giravano per chiudere l’intero percorso. In passato, la permanenza, ve lo posso assicurare, era sicuramente molto minore. Chiudo ricordando che un’analoga audioguida è stata realizzata anche per alcune, importanti, aree esterne della Necropoli della Banditaccia. Uno strumento importante per chi decide di venire a Cerveteri per fare una passeggiata nella meravigliosa e vasta area archeologica che si trova fuori del recinto. Per farci raccontare meglio la genesi e i contenuti di questa audioguida, abbiamo approfittato della presenza, nella necropoli della Banditaccia, di Daniele Deidda, l’ideatore e il responsabile della realizzazione dell’audioguida, per fare una chiacchierata con lui.

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