lunedì, Novembre 17, 2025

La multinazionale smobilita o resta? Il documento che fa ben sperare

Il rinomato stabilimento della multinazionale statunitense Procter & Gamble di Pomezia, situato a Santa Palomba, dovrebbe continuare ad operare per altri dieci anni, almeno fino al 2035. Questo si desume dal rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per l’impianto rilasciato dalla Regione Lazio. Confermata la compatibilità ambientale delle attività produttive, la multinazionale è stata autorizzata a proseguire la produzione. L’Autorizzazione porta la data del 24 gennaio scorso con numero G-00906. Appena prima dello scorso Natale, avevamo dato conto del fatto che la stessa multinazionale Usa, presente sul territorio di Pomezia da decenni, aveva anche deciso di riorganizzare la produzione con una riduzione del proprio fabbisogno energetico del 50%. Ci eravamo posti la domanda: siamo davanti a un addio progressivo della città pometina? La risposta a questa domanda, dunque, sembrerebbe ora arrivata. La multinazionale dovrebbe continuare ad operare per almeno altri 10 anni a Pomezia, salvo ripensamenti dell’ultima ora, che al momento però non sono prevedibili. Tuttavia, la notizia è accompagnata da un altro dato occupazionale: la forza lavoro difatti, negli ultimi anni, avrebbe subito una riduzione consistente, con il personale che sarebbe passato dalle circa mille unità di qualche anno fa ai circa 200 dipendenti attuali. Questo – con tutti i condizionali e i benefici di inventario possibili e immaginabili – riferiscono fonti qualificate che preferiscono non comparire. Per lo stabilimento attivo in Emilia Romagna, alcuni dati occupazionali vengono resi pubblici: premi di produttività, settimana corta, rinnovi contrattuali, etc. Dall’impianto di Pomezia invece nulla emerge, né sulla stampa né da fonti sindacali.

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