Il consiglio comunale di oggi rappresenta un momento cruciale per il futuro di molti lavoratori locali, che si trovano in una situazione di grande difficoltà occupazionale a causa delle recenti decisioni di Enel. AVS esprime la propria solidarietà a questi lavoratori, la cui presenza massiccia in consiglio ha evidenziato la gravità della situazione. L’atteggiamento di Enel, che dopo aver sfruttato il territorio ora si sottrae alle proprie responsabilità, è considerato inaccettabile e vergognoso. AVS si aspettava un segnale di responsabilità da parte dell’azienda, come un cronoprogramma di sviluppo sostenibile, ma ha ricevuto solo indifferenza. Insieme alle organizzazioni sindacali, AVS si impegna a lottare al fianco dei lavoratori per ottenere risposte concrete e immediate. La situazione è critica per diverse aziende locali: Guerrucci ha oltre 70 dipendenti in cassa integrazione, Cam Power opera con solo il 70% della forza lavoro a causa di appalti esterni, CCMS ha 50 dipendenti a rischio, e Minosse ha 17 dipendenti a rischio esubero su 40. Questi sono solo alcuni esempi delle difficoltà che affrontano i lavoratori. Il consiglio comunale ha discusso anche di strategie per affrontare il phase out dal carbone, come l’individuazione di aree strategiche per l’espansione industriale e l’ampliamento della Zona Logistica Semplificata (ZLS). In collaborazione con il MIMIT, si procederà con una manifestazione di interesse per attrarre investimenti e promuovere lo sviluppo industriale. AVS si impegna a vigilare su questo processo per garantire la tutela dei diritti dei lavoratori e prevenire situazioni simili a quelle vissute con Enel. Inoltre, chiede l’intervento del Governo per dichiarare uno “stato di crisi industriale” senza precedenti nella regione, sottolineando che Civitavecchia non può più aspettare.
Consiglio comunale di Civitavecchia: “La città non può attendere”






