Tavolini all’aperto: si cambia. Regole più stringenti nelle aree maggiormente affollate; dehors più ampi invece nelle zone periferiche, in cui bar e ristoranti possono contribuire allo sviluppo dell’economia locale. E’ questo il principio alla base del Regolamento per l’Occupazione di Suolo Pubblico, appena approvato dall’Assemblea Capitolina. L’obiettivo – sottolinea il Campidoglio – è garantire maggiore equità e trasparenza, insieme a un utilizzo più ordinato e sostenibile dello spazio pubblico. In altre parole, salvaguardare il decoro. Il criterio non sarà più il solo fronte vetrina. La concessione OSP sarà determinata in base alla superficie dell’attività e alla suddivisione del territorio in tre ambiti principali: Sito Unesco, città storica e suburbio, con relative sottocategorie. Alle aree fuori dalla fascia verde, ad esempio, va la maggiore concessione di spazio su marciapiede. La minore ad alcune aree Unesco e del centro storico. Anche le zone pedonali avranno poi le regole precise.
Ma una delle novità più importanti riguarda le date: tutte le concessioni devono adeguarsi al nuovo regolamento e presentare la domanda entro i termini prestabiliti, che variano per osp ordinari e osp Covid. “Auspichiamo che anche il Governo faccia la sua parte – ha commentato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri – eliminando la distorsione provocata dalle continue proroghe del regime emergenziale Covid”. “Abbiamo ascoltato le esigenze di tutti – sottolinea l’Assessora capitolina alle Attività Produttive Monica Lucarelli – garantendo un impianto normativo che coniuga investimenti, qualità e tutela del bene comune”.
Approvato il nuovo regolamento per i dehors






