domenica, Marzo 16, 2025

La Cassazione decide sul futuro di Hjorth: possibile nuovo processo per l’omicidio Cerciello Rega

Ci sono la vedova di Mario Cerciello Rega, Rosa Maria, il fratello di Mario e Andrea Varriale, il collega che era con il vicebrigadiere la notte in cui il carabiniere venne accoltellato a morte. Oggi la Cassazione potrebbe mettere la parola fine alla vicenda processuale sull’omicidio del militare o aprire un nuovo capitolo: far celebrare, come sollecitato dal procuratore generale, un nuovo processo d’appello, il terzo, per Gabriel Natale Hjorth. Per l’altro americano, Elder Finnegan Lee, esecutore materiale del delitto, la condanna a 15 anni e due mesi è diventata definitiva. Il PG chiede invece che venga rivisto il ruolo di Hjorth, il suo coinvolgimento pieno nel delitto, l’aggravante di averlo commesso ai danni di un pubblico ufficiale e che quindi si ricalcoli anche la pena a 11 anni e 4 mesi dell’appello bis. Varriale ha sempre sostenuto che lui e Mario si qualificarono come carabinieri, esibendo il tesserino. Circostanza, però, che i giudici del secondo processo d’appello non hanno ritenuto sufficientemente provata.  Varriale, il sopravvissuto, è invece credibile, sostiene la Procura Generale. l’intervento di Cerciello e Varriale nel quartiere Prati il 26 luglio di 6 anni fa per bloccare il tentativo di estorsione ordito dai due californiani per un acquisto di cocaina andato a vuoto.  11 coltellate sferrate da Elder contro Cerciello che era disarmato. la colluttazione tra Natale e Varriale. Hjorth – sostiene l’accusa – avrebbe impedito così al collega di salvare Mario.

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