La consigliera comunale Luisa Ciambella esprime forti critiche nei confronti dell’Osservatorio del Turismo, sostenendo che non rappresenti un’opportunità per migliorare il settore turistico di Viterbo, ma piuttosto un’iniziativa calata dall’alto e priva di reale efficacia. Secondo Ciambella, l’amministrazione ha avviato un progetto senza un adeguato coinvolgimento delle associazioni e degli operatori del settore, trasformando l’Osservatorio in un organismo confuso e poco chiaro nelle sue funzioni. Le sue preoccupazioni riguardano anche la composizione dell’Osservatorio: se ha una funzione tecnica, non dovrebbe esserci la presenza del sindaco, mentre se ha una funzione politica, l’esclusione dell’opposizione è problematica. Questo approccio, secondo Ciambella, dimostra l’incapacità dell’amministrazione di creare strumenti utili per il rilancio turistico della città. Inoltre, la consigliera solleva dubbi sulla destinazione dell’imposta di soggiorno, evidenziando il rischio di conflitti tra l’Osservatorio e il consiglio comunale. Lamenta la mancanza di trasparenza e la decisione dell’opposizione di abbandonare l’aula in segno di protesta, sottolineando che l’amministrazione ignora le proposte costruttive. Ciambella conclude chiedendo all’amministrazione di concentrarsi su contenuti concreti piuttosto che su slogan e passerelle, sottolineando l’importanza di un Osservatorio inclusivo e partecipato, capace di affrontare seriamente le sfide del turismo a Viterbo.
