Una truffa da centinaia di migliaia di euro a danno di turisti interessati a una vacanza di lusso nel centro di Roma. Per questo è stato chiesto il rinvio a giudizio di venti persone, accusate di aver sottratto circa 600mila euro dai conti correnti di almeno 200 vittime, tutte statunitensi, che nel 2021 avevano prenotato un soggiorno in hotel di lusso e suite esclusive nel cuore della Capitale, tra via del Babuino e Piazza di Spagna. Le prenotazioni avvenivano su finti profili di strutture a cinque stelle, che sul web offrivano tariffe scontate: per fruirne bisognava chiamare al telefono un punto vendita, e qui scattava la truffa. Ai viaggiatori a stelle e strisce veniva infatti chiesta una caparra, da versare con numero di carta di credito e pin: dati sensibili che consentivano alla banda, guidata da un italiano di 44 anni e dalla sua compagna bielorussa, di saccheggiare i conti correnti dei malcapitati, che una volta arrivati a Roma non trovavano ad accoglierli nessun hotel. Le carte di credito clonate venivano utilizzate poi anche per truffare quattro veri alberghi romani di lusso, con i truffatori che si presentavano in Ferrari e saldavano conti da migliaia di euro con mezzi di pagamento non validi. L’ipotesi di reato formulata dalla Procura è di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, che sarebbe stata scoperta in prima battuta da agenti dell’Homeland Security, il dipartimento della Sicurezza interna degli Stati Uniti.