giovedì, Maggio 1, 2025

Omicidio di Villa Latina, il via al processo


È cominciato davanti al Gup del Tribunale di Cassino Massimo Di Croce, il processo a carico di Luca Agostino, accusato dell’omicidio volontario di Armando Tortolani, ucciso a coltellate il 19 maggio 2024 a Villa Latina (provincia di Frosinone). Agostino è imputato anche per la detenzione illegale dell’arma usata per il delitto, un coltello con cui ha colpito la vittima al petto e al collo nei pressi della sua abitazione, dopo un confronto legato a vecchi rancori personali. In aula erano presenti l’imputato, i familiari di Tortolani ed il sindaco di Villa Latina. Il giudice ha ammesso le costituzioni di parte civile dei familiari della vittima e del Comune di Villa Latina. I legali delle parti civili hanno sollevato una questione preliminare chiedendo la contestazione dell’aggravante dei futili motivi, evidenziando la banalità delle ragioni che avrebbero spinto Agostino ad aggredire Tortolani, alzandosi dalla festa per la comunione della figlia e raggiungendo la vittima nella sua abitazione. Su questo punto il Gup si è riservato, rinviando ogni decisione alla prossima udienza, fissata per il 29 aprile. La procura, coordinata dal pm Flavio Ricci, non ha contestato né i futili motivi né la premeditazione, ritenendo non sussistenti le condizioni giuridiche per farlo. Se venisse accolta la richiesta delle parti civili, l’imputato perderebbe la possibilità di accedere al rito abbreviato, con il processo che si sposterebbe dinanzi alla Corte d’Assise.  Tortolani, 42anni, conosciuto in paese come “Armandino”, morì un’ora dopo l’aggressione. Inutili i tentativi di soccorso.

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