venerdì, Maggio 2, 2025

Concertone, 100mila in piazza a San Giovanni. Il duetto dei romani Lauro e Elodie

“Questo è un palco importantissimo, e sono contento nel nostro piccolo di poter fare qualcosa di grande. Sempre e per sempre dalla parte di chi ha bisogno”. Achille Lauro è stato accolto dalla piazza di San Giovanni a Roma, della sua Roma, da un caldo abbraccio.   Davanti ai tanti che lo aspettavano – la marea umana riempie la piazza fino alle strade adiacenti – ha intonato i suoi ultimi successi, partendo dalla sanremese Incoscienti Giovani a Amore disperato, passando da Amor, tratta dall’ultimo disco.   “Sono immensamente grato a ognuno di voi sotto al palco. Roma siamo tuoi figli e ti dobbiamo tutto”, ha detto prima di lasciare il palco tra gli applausi.Durante l’esibizione di Ghali al Concertone del Primo Maggio a Roma, sulla canzone “Casa mia”, il pubblico ha srotolato una bandiera per il Sì ai prossimi referendum dell’8 e 9 giugno che propone cinque quesiti su lavoro e cittadinanza. “Questa festa ci ricorda sempre che i diritti sono di tutti o sono privilegi. Proviamo a non dimenticarlo mai e a ribadirlo più forte che possiamo. Buon primo maggio a tutti”. Così Elodie dal palco del Concertone del Primo Maggio a Roma. Ghali, nato in Italia da genitori tunisini e diventato cittadino italiano solo al compimento dei 18 anni, si è impegnato proprio per ottenere il referendum sulla cittadinanza. Oltre a licenziamenti, durata dei contratti e sicurezza sul lavoro, l’ultimo referendum è sul dimezzamento dei tempi di residenza in Italia da 10 a 5 anni per la richiesta della cittadinanza italiana. Cantano tutti sule note del medley proposto da Giorgia: Il mio giorno migliore, Oronero, Gocce di memoria, Tu mi porti su e Niente di male. Poi La cura per me, brano in gara alla 75esima edizione del Festival di Sanremo. Brunori Sas ironico sul palco di piazza San Giovanni al Concertone del Primo Maggio a Roma. Dopo essersi esibito con la canzone ‘La ghigliottina’, prima di passare al brano successivo, ‘Al di là dell’amore’, si è rivolto al pubblico: “Popolo del 1° maggio, fatemi sentire un urlo”, e poi “di più, di meno, così così”. “Quanto mi piace ultimamente fare il tiranno e aizzare il popolo. Lo so, sono in controtendenza, è un momento di grande democrazia, di pace, di apertura da parte del mondo. Ma noi vogliamo andare contro e abbiamo scritto una canzone contro la pace, contro chi vuole portare avanti i diritti dei lavoratori, perché è un momento di troppa pace, troppi diritti dei lavoratori, troppa democrazia”, ha detto sarcastico il cantautore. “Per cui questo è un brano contro”, ha proseguito. Poi ha chiesto un “urlo contro la pace”.  “Sono molto felice che non ci sia stato questo urlo, grazie di cuore”, ha detto ancora rivolgendosi al pubblico. E ha concluso: “Rimaniamo svegli, rimaniamo uniti, buon Primo maggio”. Dopo essersi esibito con un’altra canzone, si è congedato dal pubblico dicendo: “È una meraviglia vedere tanti esseri umani in carne e ossa tutti insieme, fate buon uso di questa energia”.

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