Sono stati domati gli incendi boschivi divampati sulle colline intorno a Gerusalemme. I vigili del fuoco sono riusciti a spegnere i roghi e ora la situazione è sotto controllo, dice il Servizio antincendio e soccorso di Israele. Sarebbero andati distrutti dalle fiamme circa 5mila acri di terra. Dopo i roghi le autorità avevano dichiarato “emergenza nazionale”. Hamas aveva pubblicato su Telegram un messaggio in cui incoraggiava i palestinesi a “bruciare tutto ciò che possono: boschi, foreste e case dei coloni”. Intanto, sono stati rinviati i colloqui tra Iran e Usa che erano previsti a Roma per il 3 maggio: Trump ha minacciato di sanzioni chiunque compri il petrolio iraniano. Questa mattina il primo ministro Benyamin Netanyahu e il ministro della Difesa Israel Katz hanno rilasciato una dichiarazione congiunta confermando che Israele ha attaccato un obiettivo vicino al palazzo presidenziale a Damasco: “Questo è un messaggio chiaro al regime siriano. Non permetteremo alle truppe siriane di spostarsi a sud di Damasco o di rappresentare una minaccia per la comunità drusa”. L’Idf fa sapere che gli aerei israeliani hanno lanciato attacchi nei pressi della residenza ufficiale del leader siriano Ahmad al-Sharaa nella capitale. L’aviazione israeliana ha bombardato la zona nei pressi del palazzo presidenziale di Damasco, capitale della Siria, nelle prime ore di oggi, dopo aver intimato alle autorità siriane di non marciare verso villaggi abitati da appartenenti alla minoranza drusa nel Sud del Paese. L’attacco è avvenuto dopo giorni di scontri tra uomini armati filo-governativi e combattenti drusi nei pressi della capitale, che hanno causato decine di morti e feriti. L’esercito israeliano ha dichiarato in un comunicato che i caccia hanno preso di mira un’area adiacente al Palazzo del presidente Hussein al-Sharaa a Damasco. I media siriani filo-governativi hanno fatto sapere che il raid ha colpito l’area nei pressi del Palazzo del Popolo, su una collina che domina la città. Gli Stati Uniti condannano la violenza contro la comunità drusa in Siria che ha causato oltre 100 vittime negli ultimi due giorni e invitano le autorità ad interim a garantirne la sicurezza e assicurare alla giustizia i responsabili. “La recente violenza e la retorica incendiaria che prende di mira i membri della comunità drusa in Siria sono riprovevoli e inaccettabili”, ha dichiarato la portavoce del Dipartimento di Stato Usa Tammy Bruce in una nota.
Spenti gli incendi fuori Gerusalemme. L’Ue attiva la protezione civile
