L’arrivo della bella stagione porta con sé non solo il clima più mite e le giornate più lunghe, ma anche un aumento degli avvistamenti di squali lungo le coste italiane, un fenomeno che, sebbene possa destare preoccupazione, rappresenta anche un segnale positivo per l’ecosistema marino. Negli ultimi giorni sono stati segnalati due distinti avvistamenti: uno al largo di Metaponto, in provincia di Matera, e un altro lungo la costa laziale tra Lavinio e Lido dei Pini, nel comune di Anzio. In entrambi i casi si trattava con ogni probabilità di verdesche (Prionace glauca), uno squalo blu tra le specie più diffuse nel Mar Mediterraneo. L’avvistamento ha avuto luogo nelle acque vicino alla spiaggia, tra Lavinio e Lido dei Pini, all’interno del territorio di Anzio. L’esemplare è stato notato e fotografato a circa 10-15 metri dalla riva, nel tratto di mare antistante il lungomare delle Sterlizie. La presenza così vicina alla spiaggia, sebbene abbia generato un certo allarme tra i bagnanti, non rappresenta un concreto pericolo, considerando che in quel momento non c’erano persone in acqua, e gli esperti sottolineano che si trattava probabilmente di una verdesca, una specie non aggressiva nei confronti dell’uomo. Questi avvistamenti sono anche un segnale positivo dal punto di vista ambientale: indicano un ecosistema marino in buona salute. La presenza di squali, specie predatrici, testimonia infatti un equilibrio naturale e una biodiversità ancora significativa nel Mar Mediterraneo. Nel mediterraneo sono state documentate circa 47 delle oltre 400 specie di squali nel mondo, e recenti segnalazioni di squali bianchi nel Canale di Sicilia, oltre a avvistamenti di verdesche e squali azzurri in altre zone come Messina e Palermo, confermano la ricchezza di questa fauna. Gli avvistamenti di squali, che in passato erano meno frequenti, si sono moltiplicati nelle ultime estati, un fenomeno che può essere interpretato come un segnale di un ambiente marino in evoluzione, ma che richiede comunque attenzione e rispetto. Gli esperti invitano alla calma e alla prudenza, sottolineando che questi animali, seppur grandi predatori, non sono di per sé pericolosi per l’uomo se osservati a distanza e senza comportamenti provocatori. In conclusione, gli avvistamenti di squali lungo le coste italiane rappresentano un elemento naturale e positivo di un ecosistema marino ancora vivo e dinamico. È importante continuare a monitorare la situazione, rispettare la fauna marina e godersi le bellezze del mare in modo consapevole e responsabile.