I ribelli Houthi dello Yemen hanno annunciato che avrebbero “preso di mira gli aeroporti israeliani” e hanno invitato le compagnie aeree a “cancellare i loro voli” per Israele, poche ore dopo che un missile lanciato dal loro territorio ha brevemente interrotto il traffico aereo presso l’aeroporto principale di Israele. “Le forze armate yemenite prenderanno di mira gli aeroporti (israeliani), in particolare quello di Lod, chiamato Ben Gurion”, vicino a Tel Aviv, ha dichiarato in una nota il portavoce militare, Yayha Saree, invitando “tutte le compagnie aeree internazionali a prendere in considerazione questa dichiarazione dal momento in cui è stata annunciata e pubblicata, cancellando i loro voli verso gli aeroporti nemici” in Israele. I ribelli Houthi dello Yemen hanno affermato che una decina di attacchi attribuiti agli Stati Uniti hanno preso di mira la capitale Sanaa e le aree circostanti, in un momento in cui Washington conduce una campagna di bombardamenti quasi quotidiana contro il gruppo armato filoiraniano. Secondo l’agenzia di stampa ribelle Saba, “due attacchi nemici statunitensi hanno preso di mira Arbaeen Street” a Sanaa e “un altro la strada dell’aeroporto”. Saba aveva già segnalato due precedenti attacchi attribuiti ad “aggressione americana” e altri sette raid nei pressi della capitale.Un missile lanciato dagli Houti nello Yemen ha colpito l’area interna dell’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, schiantandosi nella zona del terminal 3, provocando sei feriti. “Risponderemo, non finisce qui”, ha detto Netanyahu. “Chiunque ci colpisca, verrà colpito sette volte tanto”, è la reazione del ministro Katz. Per Hamas è stata superata “la migliore difesa al mondo”. Secondo l’Idf, “i sistemi anti-missile Arrow e Thaad hanno fallito”. Intanto non si fermano gli attacchi a Gaza, con 14 morti in un raid. L’Olp ha denunciato che gruppi armati saccheggiano cibo e medicine nella Striscia.
Gli Houthi annunciano nuovi attacchi contro gli aeroporti israeliani: “Cancellate i voli”
