martedì, Maggio 6, 2025

L’eredità del 2017: tra civiche e “Grillo parlante”

Il precedente delle elezioni del 2017 rappresenta un punto di svolta importante nella storia politica di Ardea. In quell’anno, l’esplosione di numerose liste civiche, spesso definite “armata Brancaleone” per la loro frammentazione e mancanza di coesione, si scontrò con l’ondata di consenso verso il Movimento 5 Stelle. Beppe Grillo, con la sua retorica di rottura e la promessa di un reddito di cittadinanza universale, seppe capitalizzare il malcontento di un’elettorato disilluso, portando Ardea a essere conquistata da un nuovo attore politico che sfidava i tradizionali schieramenti locali e nazionali. La vicenda di Ardea nel 2017 ci insegna come la frammentazione e la mancanza di unità tra le liste civiche possano favorire l’ascesa di movimenti più organizzati e coesi, anche in contesti locali. La sconfitta delle numerose liste civiche, che non riuscirono a consolidare un fronte compatto, evidenzia l’importanza di strategie condivise e di un progetto politico chiaro in grado di competere efficacemente con le forze emergenti. Questa lezione rimane valida anche in altri contesti, sottolineando come la divisione possa spesso giocare a favore di chi sa unire e proporre un’alternativa credibile.

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