Per la presidente del Consiglio è il quarto premier time negli oltre 900 giorni del suo esecutivo. Inizialmente, infatti, il question time era previsto il 23 aprile ma la morte del Pontefice ha costretto al rinvio. Fissato al 7 maggio, è stato anticipato dalle 16 alle 13.30 per la diretta tv del Conclave che si apre lo stesso pomeriggio. Dopo quasi un anno e mezzo Giorgia Meloni torna così alla prova dell’Aula. “Dall’inizio di questo governo abbiamo complessivamente destinato oltre 60 miliardi di euro per aiutare famiglie e imprese”. Così Meloni rispondendo al capogruppo del Pd Francesco Boccia, sui costi dell’energia. “Sappiamo bene che se la questione non si risolve strutturalmente non la potremo mai continuare ad affrontare semplicemente mettendo risorse. perché le risorse non saranno mai sufficienti. È la ragione per cui il governo ha anche avuto il coraggio di varare un disegno di legge che riapre alla possibilità di produrre energia nucleare con mini-reattori puliti e sicuri, che io penso possano consentirci di avere energia a basso costo e indipendenza strategica”. “Transizione 5.0: noi abbiamo lavorato in queste settimane con la Commissione europea per renderlo più semplice e accessibile per le imprese, i primi risultati in termini di tiraggio si vedono. Non abbiamo però alcun problema a valutare nelle prossime settimane la curva reale di crescita e eventualmente a ridisegnarne l’impiego in armonia con la natura delle risorse: è un’opzione che il Governo ha già avanzato al tavolo con le categorie produttive nell’ambito di quel lavoro di revisione del Pnrr che intendiamo avviare con la Commissione europea”. Lo ha detto Meloni rispondendo ad una interrogazione del capogruppo di M5S a Palazzo Madama, Stefano Patuanelli. “Aggiungo che io riconosco l’efficacia più di Industria 4.0 – ha aggiunto Meloni – quindi stiamo valutando se ci sono i margini con la Commissione europea di inserire entrambi i provvedimenti in questa revisione del Pnrr”. “Transizione 5.0: noi abbiamo lavorato in queste settimane con la Commissione europea per renderlo più semplice e accessibile per le imprese, i primi risultati in termini di tiraggio si vedono. Non abbiamo però alcun problema a valutare nelle prossime settimane la curva reale di crescita e eventualmente a ridisegnarne l’impiego in armonia con la natura delle risorse: è un’opzione che il Governo ha già avanzato al tavolo con le categorie produttive nell’ambito di quel lavoro di revisione del Pnrr che intendiamo avviare con la Commissione europea”. Lo ha detto Meloni rispondendo ad una interrogazione del capogruppo di M5S a Palazzo Madama, Stefano Patuanelli. “Aggiungo che io riconosco l’efficacia più di Industria 4.0 – ha aggiunto Meloni – quindi stiamo valutando se ci sono i margini con la Commissione europea di inserire entrambi i provvedimenti in questa revisione del Pnrr”. La sicurezza sul lavoro “è una priorità del Governo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al Premier Question Time al Senato. “Sono d’accordo sul fatto che sia dovere di ognuno di noi fare tutto quello che è in nostro potere per contrastare una piaga che non possiamo più tollerare, è il motivo per il quale abbiamo messo già con diversi provvedimenti al centro della nostra azione questo tema”. “Domani incontreremo i sindacati – ha detto ancora Meloni – ci confronteremo con loro su come spendere al meglio” le recenti risorse reperite insieme all’Inail. “Porteremo anche le nostre proposte come quella di potenziare il sistema di incentivi e disincentivi alle imprese in base alla loro condotta in materia di sicurezza perché vogliamo premiare le imprese virtuose ma li incontreremo anche per ascoltare quelle che sono le proposte che arrivano dai sindacati perché io penso che questa sia una di quelle materie che coinvolgono tutti e sulla quale bisogna riuscire a lavorare nel merito delle proposte senza avere alcun tipo di pregiudizio e intendo comportarmi esattamente così”. “Il disaccoppiamento del prezzo del gas da quello dell’energia elettrica è questione che il governo ha posto fin dal suo insediamento, è materia europea: vogliamo fare una battaglia insieme? Io sono totalmente d’accordo, una volta tanto possiamo lavorare insieme, l’Italia nel suo complesso: mi dichiaro disponibile davanti all’Italia intera”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al premier question time al Senato rispondendo all’interrogazione del presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia. valutare in base alle nostre necessità, dobbiamo valutare in base al nostro vantaggio, proseguendo però una strategia” di diversificazione “che non ha iniziato questo governo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel premier question time in Senato, rispondendo a Peppe De Cristofaro di Avs. “Nell’ambito della mia visita a Washington – ha detto ancora – Italia e Stati Uniti hanno sottoscritto una dichiarazione che dice che vogliamo rafforzare la nostra cooperazione in campo energetico. A noi serve anche per continuare quel cammino di diversificazione delle forniture che è stato avviato all’indomani della guerra d’invasione russa in Ucraina. Grazie a questa scelta oggi noi siamo la nazione con il più variegato mix di fonti di approvvigionamento esterno e gli Stati Uniti sono già il secondo mercato di origine del GNL importato in Italia con oltre cinque miliardi di metri cubi importati nel 2024. Partiamo quindi da una collaborazione consolidata che è iniziata con l’amministrazione Biden e che quindi difficilmente può essere venduta come un favore che si sta cercando di fare a Donald Trump. E’ importante per l’Italia mantenere un’ampia diversificazione delle forniture ma non ci sono impegni in questo senso”.
Meloni al question time in Senato: “Nel 2025 spese per difesa raggiungeranno 2% Pil
