mercoledì, Maggio 7, 2025

Missili indiani contro il Pakistan, Sharif: “Un atto di guerra, risponderemo

Adue settimane dal sanguinoso attacco terroristico nel Kasmhir indiano, da parte di miliziani che Nuova Delhi considera sostenuti dal Pakistan, è arrivata la risposta militare che si attendeva da giorni. L’India ha bombardato almeno 9 siti in Pakistan, usando missili che hanno provocato morti e feriti.

Le autorità indiane accreditano la versione di un attacco limitato, sostenendo che siano stati colpiti campi di addestramento di “terroristi”. Il Pakistan, per voce del suo premier Shebaz Sharif, replica invece che si tratta di un “atto di guerra” e promette una rappresaglia. L’artiglieria pakistana ha sparato contro il territorio indiano e l’esercito di Islamabad aggiunge che due aerei indiani sono stati abbattuti.

Le reazioni internazionali sono preoccupate. “Il mondo non può permettersi uno scontro militare” tra India e Pakistan, dice il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite Guterres. Secondo Trump l’attacco “è una vergogna”: il presidente americano ricorda che i due Paesi si sono combattuti molto a lungo – “per secoli”, dice, dimenticando che India e Pakistan sono nati solo nel 1947 come conseguenza della spartizione dell’impero coloniale britannico. Due bambine di tre anni sono morte nei raid aerei indiani di ieri in Pakistan: lo ha reso noto il portavoce dell’esercito pakistano, il tenente generale Ahmed Chaudhry.
Nel complesso, negli attacchi aerei indiani in sei località del Pakistan e negli scontri a fuoco tra i due eserciti in Kashmir hanno perso la vita almeno 26 civili e 46 persone sono rimaste ferite. Chaudhry ha affermato che l’attacco più sanguinoso ha ucciso 13 civili, “tra cui due bambine di tre anni”, in una moschea a Bahawalpur, nel Punjab pakistano, che secondo l’intelligence indiana era collegata ai gruppi armati del Kashmir. L’esercito pakistano afferma che il bilancio delle vittime degli attacchi sferrati dell’India sale ad almeno 26 civili uccisi. Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha parlato con i suoi omologhi di India e Pakistan, incoraggiando entrambe le  parti a impegnarsi in colloqui per risolvere l’escalation del confronto militare. Lo fa sapere la Casa Bianca. “Sta   incoraggiando India e Pakistan a riaprire un canale tra le loro leadership per disinnescare la situazione e prevenire un’ulteriore escalation”, ha dichiarato il portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, Brian Hughes, in una dichiarazione.

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