Il presidente russo Vladimir Putin si prepara a ospitare oggi a Mosca la parata per il Giorno della Vittoria della Seconda Guerra Mondiale, un evento che il Cremlino spera possa spronare il patriottismo e dimostrare la propria forza all’estero, mentre le sue truppe combattono in Ucraina. Oltre 20 dignitari stranieri parteciperanno alla parata. I due ospiti più importanti sono il cinese Xi Jinping e il brasiliano Luiz Inàcio Lula da Silva. Nonostante gli avvertimenti di Bruxelles, parteciperà anche il primo ministro slovacco Robert Fico, unico leader dell’Unione Europea a partecipare. Anche Aleksandar Vui, presidente della Serbia, un paese con legami storicamente forti con Mosca, si unirà alla parata. Mosca promette che le commemorazioni di quest’anno – l’80 anniversario della vittoria sovietica sulla Germania nazista – saranno le “più grandi” di sempre, con Putin che ha ordinato una tregua “umanitaria” con l’Ucraina durante le festività. Kiev ha però liquidato la tregua come una farsa, ha definito gli eventi in Russia una “parata di cinismo” e ha avvertito di non poter garantire la sicurezza dei leader mondiali presenti. La festa sarà celebrata con una grande parata di equipaggiamento militare e soldati attraverso la Piazza Rossa, che culminerà con un discorso del leader russo. “Ho avuto una bella conversazione con il presidente Trump. Congratulazioni al nostro popolo per il Giorno della Vittoria in Europa, la vittoria sul nazismo. La Russia sta rispettando la tregua unilaterale che ha proclamato in Ucraina in occasione dell’80esimo della vittoria nella Seconda guerra mondiale, ma risponde agli attacchi del nemico. A dichiararlo è stato il ministero della Difesa russo. “Le forze armate russe rispettano rigorosamente il cessate il fuoco”, ha dichiarato il ministero, ma “le forze ucraine non hanno interrotto le ostilita’”. Da quando è entrata in vigore la tregua, la mezzanotte di ieri, “ci sono state 488 violazioni”. In questo contesto, “le forze russe risponderanno simmetricamente”. Abbiamo accolto con favore la ratifica da parte della Verkhovna Rada (il parlamento ucraino, ndr) dell’accordo di partenariato economico, un documento davvero storico che apre molte nuove opportunità di cooperazione”. Così su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Abbiamo discusso della necessità di ulteriori sforzi per raggiungere la pace, comprese le misure specifiche che potrebbero essere adottate. Il presidente Trump mi ha chiesto della situazione sul campo di battaglia e io gli ho fornito un breve resoconto. Ha inoltre riferito che l’Ucraina è pronta per un cessate il fuoco di 30 giorni a partire da oggi. Ci aspettiamo che la Russia accetti questa proposta. Ho anche confermato che l’Ucraina è pronta a negoziare in qualsiasi formato. Ma per fare questo, la Russia deve dimostrare la serietà delle sue intenzioni di porre fine alla guerra, a partire da un cessate il fuoco completo e incondizionato”. Quindi Zelensky aggiunge: “Il presidente Trump ha confermato di voler porre fine a questa guerra, di essere pronto ad aiutare e di sostenere la necessità di un cessate il fuoco. Ci siamo accordati per ulteriori contatti”. Poco dopo, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato sulla sua piattaforma social, Truth Social, che “i colloqui con Russia e Ucraina continuano” e ha invitato entrambe le parti a cercare di raggiungere un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni che entrambe le parti possano rispettare.
Putin pronto ad accogliere i leader alla parata militare di oggi a Mosca
