Sabato 10 maggio alla Casa della Cultura di Tor Pignattara a Roma, la quinta edizione di Hip Hop Cinefest. L’unico evento italiano e uno dei pochi al mondo dedicato alle storie scritte, prodotte e dirette da amanti della cultura Hip Hop, passando per tutti i generi cinematografici compresi quelli sperimentali. Per l’edizione 2025 sono stati selezionati 115 progetti provenienti da 26 paesi: 21 documentari lunghi, 21 documentari corti, 5 cortometraggi di finzione, 2 film lungometraggi, 8 progetti sperimentali, 4 progetti web, 4 serie e 50 videoclip musicali. La forte vocazione internazionale dell’Hip Hop Cinefest conferma l’evento come punto di incontro tra culture e idee provenienti da tutto il mondo. Come nelle passate edizioni, oltre alla proiezione delle opere cinematografiche selezionate, l’evento diventa un forum di discussione sui temi complessi della narrazione culturale attuale. Hip Hop Cinefest esplora le intersezioni tra cinema, musica e le sfide culturali del nostro tempo, celebrando la ricchezza della cultura Hip Hop e il suo impatto trasformativo nella società. Tra le opere in concorso i documentari “Brasse Vannie Kaap” di Lauren Scholtz, regista sudafricana che racconta la storia di uno dei gruppi rap più famosi del suo paese, “Profondo Nero” di Roberto Pili, inedita esplorazione delle arti della cultura Hip Hop come forma di terapia psicologica, “Cuando te trasas una Meta” di Oscar B. Castillo ambientato nelle carceri venezuelane dove un gruppo di detenuti ha dato vita ad un progetto musicale che aspira ad essere un faro di speranza per centinaia di giovani. Tra le opere di finzione invece “Under my Skin”, film francese di Pascal Tessaud, una storia che racconta le difficoltà di una generazione che fatica a trovare il proprio posto nella società contemporanea; tra le opere web e seriali “Bogotà Undergorund”, serie documentaria colombiana che celebra cinque decadi di Hip Hop nella capitale sudamericana ripercorrendo le principali tappe, e illustrandone i maggiori protagonisti. Per tutta la durata della manifestazione, sarà allestita una mostra curata dall’Italian Hip Hop Museum con decine di pezzi tra storiche locandine, sticker, biglietti di concerti e materiale d’archivio sulla storia della cultura Hip Hop in Italia.
Il programma del sabato
Dalle 10 alle 21 proiezioni non stop dei film finalisti. Dalle 11 alle 12.30 il panel “I graffiti: dal bombing al museo?” realizzato in collaborazione con Ecomuseo Casilino. Tra gli ospiti Maurizio Quagliolo (Professore La Sapienza), Mr Thoms (street artist), Trota (storico writer romano), Veronica Benanti (Presidentessa Hip Hop Protection), Arash Rahimi (Roman Doors) e Luca Borriello (Direttore Inward). Dalle 13 alle 14 panel “L’hip hop ha ancora qualcosa da dire?” realizzato in collaborazione con Keep it Real e Ecomuseo Casilino. Tra gli ospiti Amir Issaa (rapper), Daniele Diamante (rapper), Matteo Cerasoli (Keep It Real), Wissal Houbabi (slam poet e attivista Hip Hop) e Rakno (direttore Hot Block Radio). Dalle 15 alle 16.30 panel “Il breaking: il suo percorso artistico” realizzato in collaborazione con Ecomuseo Casilino e Drago Publishing. Tra gli ospiti Jacopo Ferri (antropologo), Giallo (ballerino professionista) e Gino Rota (b-boy arteducatore). Dalle 17 alle 18.30 panel “Cinema Hip Hop: la definizione accademica” realizzato in collaborazione con Ecomuseo Casilino. Tra gli ospiti Giuseppe Nexus Gatti (docente Università di Torino), Giulia Chimp Giorgi (direttrice Hip Hop Cine Fest), Francois Gautret (direttore Urban Films Festival Parigi), Victor Olid (scrittore) e Stritti (fondatore Italian Hip Hop Museum). Dalle 21 annuncio delle opere vincitrici e consegna dei premi. Oltre ai registi, parteciperanno alla cerimonia alcuni dei membri della giuria per le 8 categorie in concorso.
Gli orari: Venerdì 9 maggio dalle 13 alle 22
Sabato 10 maggio: dalle 10 alle 22
Casa della Cultura di Torpignattara
Via Casilina, 665 – Roma. L’Ingresso è libero