Il riconoscimento dello Stato palestinese senza la presenza di Hamas: è quanto intenderebbe fare Donald Trump nel suo imminente viaggio in Medioriente, secondo quanto confidato da una fonte diplomatica del Golfo (che ha preferito rimanere anonima) a The Media Line, un’agenzia indipendente americana. Un’ipotesi rilanciata dal Jerusalem Postm, ma esclusa da altri analisti contattati dalla stessa agenzia. E smentita seccamente dall’ambasciatore Usa in Israele, Mike Huckabee, che l’ha definita “una sciocchezza”. Gli Stati Uniti, intanto, annunciano una distribuzione di aiuti nella Striscia di Gaza alla quale non parteciperà Israele. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha espresso preoccupazione per il conflitto israelo-palestinese. “I nostri popoli sono uniti da profondi legami di amicizia”, ;;ha detto lo zar durante un incontro con il presidente palestinese, Abu Mazen, scrive l’agenzia Tass. “Guardiamo con ansia e compassione ai tragici eventi che si stanno verificando nella regione e che hanno causato la perdita di oltre 51mila vite umane”, ha proseguito. Il presidente ha quindi sottolineato che la Russia storicamente attribuisce particolare importanza alle sue relazioni con la Palestina. Accogliendo Abu Mazen, Putin lo ha definito calorosamente un “caro amico” e ha espresso gratitudine per il suo impegno nel partecipare alle celebrazioni per l’ottantesimo anniversario della sconfitta delle truppe naziste nella Seconda guerra mondiale. “Sei sempre un ospite gradito qui”, ha ribadito lo zar.
Jerusalem Post: “Presto Trump riconoscerà lo Stato della Palestina”. “Una scemenza” secondo l’ambasciatore Usa
