“Disarmiamo le parole e contribuiremo a disarmare la Terra”. Lo ha detto Papa Leone XIV incontrando i giornalisti in Aula Paolo VI. “Una comunicazione disarmata e disarmante – ha aggiunto – ci permette di condividere uno sguardo diverso sul mondo e di agire in modo coerente con la nostra dignità umana. Voi siete in prima linea nel narrare i conflitti e le speranze di pace, le situazioni di ingiustizia e di povertà, e il lavoro silenzioso di tanti per un mondo migliore. Per questo vi chiedo di scegliere con consapevolezza e coraggio la strada di una comunicazione di pace”. Papa Leone XIV incontrando i rappresentanti dei media arrivati a Roma per il Conclave, cita il suo predecessore Francesco nel suo ultimo messaggio per la prossima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. “Cari amici, impareremo con il tempo a conoscerci meglio. Abbiamo vissuto – possiamo dire insieme – giorni davvero speciali. Li abbiamo, li avete condivisi con ogni mezzo di comunicazione: la TV, la radio, il web, i social. Vorrei tanto che ognuno di noi potesse dire di essi che ci hanno svelato un pizzico del mistero della nostra umanita’, e che ci hanno lasciato un desiderio di amore e di pace”, ha affermato il Pontefice. “Per questo ripeto a voi oggi l’invito fatto da Papa Francesco nel suo ultimo messaggio per la prossima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali: disarmiamo la comunicazione da ogni pregiudizio, rancore, fanatismo e odio; purifichiamola dall’aggressività”. Prevost ha rimarcato che “non serve una comunicazione fragorosa, muscolare, ma piuttosto una comunicazione capace di ascolto, di raccogliere la voce dei deboli che non hanno voce”. “Disarmiamo le parole e contribuiremo a disarmare la Terra. Una comunicazione disarmata e disarmante ci permette di condividere uno sguardo diverso sul mondo e di agire in modo coerente con la nostra dignita’ umana”.Volodymir Zelensky ha avuto un primo colloquio con Papa Leone XIV che il Presidente ucraino ha definito “caloroso e davvero sostanziale”. Zelensky ha reso noto di aver invitato il Pontefice a effettuare “una visita apostolica in Ucraina che porterebbe speranza reale a tutti i credenti e a tutti gli ucraini”. “Siamo rimasti d’accordo di rimanere in contatto e di organizzare un incontro di persona a breve”. “Ho informato il Papa dell’accordo fra l’Ucraina e i nostri partner secondo cui, a partire da oggi, debba iniziare un cessate il fuoco pieno e senza condizioni per almeno 30 giorni. Ho anche ribadito la disponibilità ucraina per ulteriori negoziati in qualsiasi formato, inclusi negoziati diretti, una posizione che abbiamo ripetutamente sottolineato. L’Ucraina vuole porre fine a questa guerra e sta facendo il possibile per arrivare a questo obiettivo. Aspettiamo ora passi simili dalla Russia”, ha scritto Zelensky in un post pubblicato sui social. Il Presidente ucraino ha anche reso noto di “aver ringraziato Sua Santità per il suo supporto per l’Ucraina e tutti gli ucraini” e di aver discusso con il Papa delle migliaia di bambini deportati dalla Russia. “L’Ucraina conta sull’assistenza del Vaticano per riportarli a casa alle loro famiglie”. “Teniamo in grande considerazione le sue parole sulla necessità di arrivare a una pace giusta e duratura per il nostro paese e il rilascio dei prigionieri”.
Leone XIV ai media: “Disarmiamo le parole”. Appello per giornalisti in carcere
