La vicenda di truffa ai danni di un’anziana di oltre ottant’anni nel quartiere Messico di Civitavecchia evidenzia ancora una volta la pericolosità delle frodi ai danni delle persone più vulnerabili. La figlia, profondamente sconvolta, ha denunciato che la madre, disabile e sola al momento dell’accaduto, è stata avvicinata e indotta a salire in auto da un uomo sulla sessantina, che ha approfittato della sua fiducia per portarla in banca e prelevare circa 1600 euro, che sono stati poi consegnati al malvivente. L’episodio si è verificato in un’area molto frequentata, con attività commerciali e passanti, ma nonostante ciò nessuno si è accorto di nulla. La donna, come ogni mattina, era uscita di casa per aspettare i familiari, ma i truffatori sono stati più rapidi. Dopo averla fatta salire in auto, l’hanno condotta davanti alla banca, dove lei ha effettuato il prelievo, e subito dopo sono fuggiti. La banca ha poi segnalato l’operazione sospetta ai familiari, che hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine. Le indagini, condotte dai carabinieri della stazione locale, sono in corso e prevedono l’analisi delle telecamere di videosorveglianza sia nel quartiere Messico che in piazza, per identificare il responsabile. La descrizione fornita dalla figlia indica un uomo di corporatura bassa, sulla sessantina, che potrebbe aver studiato attentamente la vittima prima di agire. Le truffe agli anziani sono purtroppo frequenti e spesso sofisticate, coinvolgendo telefonate ingannevoli, visite a domicilio fingendosi amici, avvocati o parenti in difficoltà, con l’obiettivo di entrare nelle case e rubare soldi o gioielli. Per questo motivo, le forze dell’ordine hanno promosso incontri informativi nelle chiese e nei centri anziani, anche recentemente a Civitavecchia, in collaborazione con le associazioni locali, per sensibilizzare la popolazione sui rischi e sui modi per riconoscere e contrastare queste truffe. È fondamentale che i familiari e gli anziani siano sempre vigili e diffidino di chi si presenta come un rappresentante di istituzioni o un conoscente in circostanze sospette. La collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine è essenziale per prevenire ulteriori episodi e tutelare le persone più fragili.