venerdì, Novembre 14, 2025

Ardea, il tribunale “spiazza” un cittadino: il Comune non è obbligato a rispondere

Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha respinto il ricorso presentato dal cittadino contro il Comune di Ardea, stabilendo che l’amministrazione non era tenuta a rispondere alla sua richiesta. La vicenda ha origine nel 2003, quando l’uomo ottenne un permesso edilizio per la realizzazione di un laboratorio. Tuttavia, nel 2012, il Comune di Ardea annullò tale permesso, ritenendolo irregolare. Successivamente, nel 2015, il cittadino ottenne un certificato di agibilità e il procedimento penale relativo alla vicenda fu chiuso senza accuse, rafforzando la sua posizione. Nel 2024, il cittadino ha chiesto al Comune di Ardea di annullare il provvedimento di annullamento del permesso, sostenendo che fosse ingiusto. Tuttavia, il Comune non ha fornito risposta alla sua richiesta. Di conseguenza, il cittadino ha presentato ricorso al TAR, chiedendo anche un risarcimento di 600.000 euro per i danni subiti. Il TAR ha ritenuto che l’amministrazione non fosse obbligata a rispondere alla richiesta del cittadino, e pertanto ha respinto il ricorso, confermando la legittimità dell’operato del Comune di Ardea e la mancata obbligatorietà di una risposta in questa specifica situazione.

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