mercoledì, Maggio 14, 2025

Caos in Libia, ucciso a Tripoli il capo della milizia

La Libia rischio di sprofondare di nuovo nel caos. Abdel Ghani Al-Kikli, noto come Gheniwa, capo della milizia Apparato di Supporto alla Stabilità (Ssa), è stato ucciso nel campo militare Tekbali, a sud di Tripoli. Lo riportano i media libici, tra cui il The Libya Update, secondo cui il suo corpo sarebbe arrivato all’ospedale Abu Salim. Al Wasat Gate riferisce inoltre di colpi di arma da fuoco a Ain Zara a seguito della diffusione della notizia. Poche settimane fa Gheniwa era stato avvistato in Italia, sollevando polemiche. Accusato di abusi, torture e crimini contro l’umanità Secondo Refugees in Libya, “Gheniwa era uno dei comandanti di milizia più temuti nell’ovest della Libia ed è stato a lungo accusato da organizzazioni locali e internazionali per i diritti umani, tra cui Amnesty International, di gravi abusi, tra cui torture, sparizioni forzate ed esecuzioni extragiudiziali”.
L’uccisione ordinata dal comandante della brigata rivale L’ordine di esecuzione sarebbe stato emesso da Mahmoud Hamza, comandante della 444esima brigata combattente ed eseguito sul campo sotto la supervisione del capitano Musaab Zariq, uno degli ufficiali della brigata. Gheniwa è stato ucciso insieme a tutte le guardie del corpo che lo accompagnavano. L’avvistamento in Italia e le polemiche Refugees in Libya, su X, afferma che “poche settimane fa Gheniwa era stato avvistato in Italia, scatenando indignazione dopo le rivelazioni secondo cui era entrato in Europa con un visto Schengen rilasciato da Malta, nonostante fosse implicato in reati che potrebbero essere considerati crimini contro l’umanità”. Le crescenti tensioni a Tripoli Proprio lunedì la Missione di sostegno delle Nazioni Unite in Libia (Unsmil) aveva espresso “profonda preoccupazione” per l’escalation militare e le crescenti tensioni a Tripoli e nell’area occidentale del Paese, lanciando un appello urgente a tutte le parti coinvolte affinché “si astengano da ogni azione provocatoria e risolvano le controversie attraverso il dialogo”.
Voli da e per Tripoli spostati all’aeroporto di Misurata Il ministero dell’Interno ha invitato i cittadini delle zone occidentali di Tripoli a rimanere nelle proprie case per la loro sicurezza. A scopo precauzionale, gli aerei in arrivo e in partenza dall’aeroporto di Mitiga a Tripoli, sono stati evacuati e trasferiti all’aeroporto di Misurata.

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