Il Circolo del Partito Democratico di Cerveteri esprime forte contrarietà e preoccupazione riguardo alla recente decisione del nuovo Direttore Generale della ASL Roma 4, Dott.ssa Rosaria Marino, di chiudere il Corso di Laurea in Infermieristica di Bracciano. Questa scelta, avvenuta in modo unilaterale e inaspettato, mette a rischio il futuro di oltre 50 studenti che ogni anno si preparano a entrare nel mondo del lavoro sanitario, spesso già impiegati nei servizi della stessa ASL Roma 4. Le conseguenze di questa decisione sono gravi: gli studenti si trovano ora nell’incertezza di come e dove completare il loro percorso di studi, con il rischio di dover affrontare onerosi spostamenti verso Civitavecchia, con tutte le problematiche di sovraffollamento e perdita di qualità dell’offerta formativa che ciò comporta. La protesta si unisce anche ai sindaci del territorio, come il sindaco di Bracciano, Marco Crocicchi, che ha richiesto un incontro urgente con la DG e la Rettrice dell’Università La Sapienza, Prof.ssa Antonella Polimeni, per cercare di trovare una soluzione condivisa. Il Circolo del PD di Cerveteri condanna fermamente questa decisione, che appare come un attacco alla formazione pubblica e alla sanità territoriale, già duramente colpita dal ridimensionamento di servizi essenziali come la Casa della Salute di Ladispoli. La scelta di chiudere il corso di infermieristica rischia di compromettere la qualità della formazione e, di conseguenza, la professionalità dei futuri operatori sanitari, con ricadute negative sull’intero sistema sanitario locale. Inoltre, si segnala la recente approvazione di una proposta di Legge Regionale che istituisce in tutte le ASL la figura del Direttore dei Servizi Sociosanitari, una terza figura che, con uno stanziamento di circa 1.400.000 euro annui, potrebbe rappresentare un costo aggiuntivo e un’ulteriore complicazione gestionale, in un contesto di tagli e riduzioni di servizi pubblici. Il Circolo del PD di Cerveteri si schiera al fianco degli studenti e delle loro famiglie, ribadendo che la sanità pubblica e il diritto allo studio sono diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione. È necessario fermare queste logiche di risparmio che minano la qualità dei servizi e la formazione dei professionisti di domani, per tutelare il diritto alla salute e all’istruzione di tutta la comunità. Il nostro impegno è quello di sostenere le istanze di chi lotta per un sistema sanitario e formativo pubblico, di qualità e accessibile a tutti.