Non si è fatta attendere la dura e colorita reazione di Vladimir Putin riguardo alle minacce di sanzioni da parte di una coalizione chiamata i “Volenterosi”, che vorrebbero ulteriormente inasprire le misure contro Mosca. Putin sottolinea che coloro che desiderano danneggiare la Russia sono pronti ad adottare sanzioni anche a loro discapito, definendoli “deficienti” e affermando che questa azione si compie a loro discapito, anche se sembrano non rendersene conto. Il presidente russo invita a essere consapevoli delle possibili conseguenze di tali minacce e a prepararsi di conseguenza, minimizzando gli effetti negativi sulla Russia. Inoltre, si parla delle intenzioni della Russia di partecipare alle trattative con l’Ucraina a Istanbul, con il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov che afferma che Mosca deciderà sulla rappresentanza ufficiale solo quando Putin avrà preso una decisione. Kiev interpreta l’assenza di Putin dai colloqui come un segnale che Mosca non desidera porre fine alla guerra, con il presidente Zelensky che ribadisce la disponibilità a incontrare Putin in Turchia e invita gli Stati Uniti a imporre sanzioni più severe nel caso in cui Putin rifiutasse un incontro. Putin difende la posizione russa contro le minacce di sanzioni e Zelensky che spinge per sanzioni più dure e sollecita negoziati di pace, sottolineando l’importanza di un impegno internazionale deciso.
Putin: “Pianificano sanzioni a loro discapito, sono deficienti”
